Un’indagine di diversi anni fa della Simg (Società di
medicina generale) su un campione di 600 italiani evidenziò che il 58,8% delle
donne e il 53,7% degli uomini si dichiararono insoddisfatti a letto. Percentuali
che sono rimaste più o meno inalterate. Ma che rapporto hanno i giovani con il
sesso? Calvizzanoweb ha avvicinato alcuni ragazzi di Marano e Calvizzano che,
senza peli sulla lingua, hanno accettato di rispondere alle nostre domande.
“Penso che siamo più felici dei nostri genitori
– esordisce Salvatore, 22 anni, studente di ingegneria, che abita a Calvizzano –
Il sesso non è un problema: mi sembra normalissimo che due persone si
piacciono e lo fanno. Poi, c’entrano cuore e cervello: se ci sono complicità e
confidenza, passano tutte le paure e diventa tutto più facile e più bello”.
Ma come si vive a vent’anni, circondati da un panorama
di coppie in crisi?
“I primi rapporti sono stati una frana – ammette
Matteo, 21 anni, studente in Economia -. L’emozione mi portava a concludere
precocemente e questo mi ha comportato qualche problema. Poi ho capito che è
tutta una questione di testa; adesso sono soddisfatto della mia vita sessuale,
però sto cercando un rapporto più importante, una ragazza fissa. Non sono mai
stato innamorato: ho avuto tante storie belle, ma vorrei incontrare qualcuna a
cui affezionarmi”.
“Ho una relazione con un ragazzo di 27 anni –
afferma Loredana, 19 anni, che abita sulla provinciale Marano-Qualiano -. Sto
bene con lui, anche se sono insicura e spesso mi chiedo se sto facendo bene. I
miei genitori, però, non condividono”.
“Ho incontrato la mia ragazza a scuola – dice Armando,
laureato in lingue che, per hobby, gioca a pallone in una squadra di calcio
dilettantistica -. Stiamo insieme da diversi anni. Non è stato facile
convincerla ad avere il primo rapporto: lei avrebbe voluto aspettare il
matrimonio. Poi è stato tutto così spontaneo e così bello…”.
“Ho vent’anni – si rammarica Lino – ma non
ho ancora una vita sessuale. Non mi dispero, ma a volte mi chiedo se è normale,
visto che i miei amici raccontano cose allucinanti sul sesso. Ho avuto più
volte la possibilità di farlo, ma c’è sempre stato un muro: quando lei mi
piaceva, io non piacevo a lei. Anche il primo bacio è arrivato tardi, a 16
anni, non mi ricordo neanche più il nome di lei”.
Ma fa paura ai giovani l’amore?
“Dipende dal rapporto – dice Loredana -. Finché
non ho trovato il ragazzo giusto, mi sentivo insicura perché la storia non era chiara,
definita. Così, piuttosto che andare incontro a una delusione, ho preferito
rinviare il sesso. Non lo vedevo come un desiderio tanto urgente da farlo con
il primo che capita”.
Per Lino è meglio aspettare, piuttosto che farlo male:
“Forse sto aspettando un po’ troppo, sono uno degli ultimi romantici”.
Perché si fa la prima volta? Cosa scatta?
Secondo Matteo, è un fatto istintivo: ”Provi
attrazione – dice – e lo fai: è una cosa naturale”.
“Anche per me – condivide Armando – è l’istinto
che gioca un ruolo fondamentale. Volerlo programmare è impossibile”.
Come è successo? Quando avete deciso che era arrivato
il momento?
“Avevo 16 anni – risponde Matteo - , mi
sembra un’età giusta. Non è stato il massimo, perché eravamo tutti e due tesi.
Quella ragazza mi importava poco: non le ho neanche chiesto se era vergine”.
“Io l’ho fatto a 17 anni – afferma Loredana -. Quando
avevo 14 anni, mi ricordo che, se una a 17 anni era ancora vergine, la
guardavano con compassione. Come per dire: ma quando ti muovi?”
Ma cosa sapete del sesso? E’ vero che i giovani
sembrano sapere tutto, ma in realtà sono pieni di dubbi?
“Quando ho avuto qualche problema – dice Salvatore
– ne ho sempre parlato in famiglia: per i miei genitori non è mai stato un
tabù. Poi ci sono la televisione, i libri e a scuola ho sempre trovato
professori disposti a parlarne. A volte mi confronto con i miei amici che
pensano di sapere, ma ti accorgi, dalle domande che fanno, che non hanno le idee
chiare”.
“Noi siamo sicuramente avvantaggiati rispetto ai
nostri genitori – ammette Lino – Oggi si parla di sesso un po’ ovunque.
Io ho la fobia delle malattie, perciò penso che userò sempre il preservativo,
specialmente se dovessi farlo con qualcuna che non conosco bene”.
E il matrimonio? Tutti d’accordo: quanto più tardi
possibile!
“Bisogna godersi la vita – conclude Matteo -. Sicuramente
oltre i 30 anni: a quell’età si è maturi e il matrimonio deve essere un
contratto tra persone mature, altrimenti non funziona”.