Il capitano Francesco Tessitore saluta la città di Marano dopo 6 anni (settembre 2013-settembre 2019) di onorato servizio: va a dirigere la Compagnia Allievi di Reggio Calabria
Il
rinfresco di commiato si è svolto presso il ristorante “Villa Architetto” di
via del Mare. La serata è stata presentata
egregiamente dalla giornalista Teresa Meo. Il prof. Michele Izzo, vicepreside
dell’Istituto Socrate, ha proposto all’amministrazione comunale di conferire la
cittadinanza onoraria al capitano Tessitore
Tessitore: “Ringrazio tutti
sentitamente per aver raccolto il mio invito in questo momento di saluto.
Ringrazio i miei carabinieri, i mitici dell’ex Tenenza che, con l’aggiunta di
nuovi arrivi, hanno segnato
profondamente il mio destino. Ragazzi dalla caratura professionale non comune,
votati al sacrificio, carichi di valori umani. Ragazzi che, oltre a servire il
territorio, imponendo la presenza dello Stato, hanno sapientemente provveduto a
emarginare e, poi, a epurare tossine maleodoranti che infettavano il Corpo”
“A Marano, una città difficile come poche, ho avuto la possibilità di crescere professionalmente e, cosa più
importante, ho avuto la possibilità di conoscere persone straordinarie”
“Ho anche vissuto attimi che suggerivano di
mollare, lasciare stare perché tanto nulla può cambiare. Poi, improvvisamente,
accadeva qualcosa che rinvigoriva il giuramento prestato e rinsaldava il
vincolo del mandato, come ad esempio il sorriso di un bimbo mentre guardava
meravigliato una gazzella; il ringraziamento di una giovane donna strappata al
suo aguzzino; il segno di approvazione di ignoti passanti alleggeriti dal peso
della camorra”
L'intervento della Prof. Teresa Meo
Capitano Gabriele Lo Conte, comandante
della Compagnia dei Carabinieri di Marano
Altre foto della serata
Mimmo Paragliola, presidente del Consiglio comunale |
Don Giovanni Liccardo, ex parroco Parrocchia San Castrese |
L'assessore Paolo D'Alterio in rappresentanza dell'amministrazione comunale |
Michele Sica in rappresentanza del Corpo di Polizia Municipale |
Padre e zio di Salvatore Giordano, il ragazzo maranese ucciso da un fregio ornamentale staccatosi dalla Galleria Umberto I di Napoli |
Il comandante della Polizia municipale di Frattamaggiore, maggiore Biagio Chiariello, sovraordinato a Calvizzano, in rappresentanza della Commissione straordinaria calvizzanese |