Gennaro GB Ricciardiello: “Vi spiego perché Dio esiste”


Dal libero pensatore, vicepresidente della Pro Loco Calvizzano, riceviamo e volentieri pubblichiamo

Il vero progresso per questo mondo si avrà quando svilupperemo uno spirito critico invece di essere tifosi.
Divide et impera” è il motto dei potenti di origine incerta perché tanti sono i probabili coniatori di tutti i tempi, evidentemente era ed è così chiaro a tutti gli uomini di potere che tutti ne hanno fatto una pietra miliare nell’esercizio del proprio dominio. Eppure funziona ancora!
Non è un caso che la regola aurea della prevaricazione dell’uomo sull’uomo sia l’esatto opposto del messaggio evangelico che punta alla venerazione del prossimo a prescindere da tutto ciò che lo rende diverso da noi e il fatto che ci sembri argomento contraddittorio non fa altro che confermare la devianza acclamata del modo di pensare (anzi di non pensare) predominante, figlio di una educazione che ammansisce e induce alla sottomissione. Perfino l’amministratore di quel messaggio, la chiesa, per secoli lo ha strumentalizzato facendolo percepire per l’opposto di quello che in realtà è. Per fortuna non totalmente perché l’impostazione umana può variare ma “parola volant, scripta manent”.
Quindi al di là di tutte le perplessità di origine  illuministica, razionalista eccetera, è difficile pensare che gli evangelisti potessero prevedere una valenza politico sociologica proiettata nei secoli, anzi nei millenni. Neanche i filosofi più ispirati sono riusciti a mantenere attuale o addirittura in divenire perpetuo la loro dottrina, eppure le scuole dei discepoli di quattro evangelisti, di cui tre semi analfabeti, ci hanno lasciato il seme della libertà, sicuramente anche loro stessi ignoravano il reale tesoro di cui erano portatori, ma va riconosciuta la loro santità dimostrata nell’umiltà di essersi limitati al ruolo di cronisti, unico modo per tramandare ciò che avevano visto e sentito nell’integrità del significato.
Non servono prove storiche o riscontri oggettivi nè esperimenti scientifici per dimostrare che Dio esiste, se lo ha detto Gesù è vero perché Lui non mente ed è sempre nel giusto, il Vangelo lo dimostra. Punto.
Vangelo inteso nel senso etimologico del termine, cioè “buona notizia” …ed ora mi toccherà indegnamente isolare un mio sunto ideosincratico che vale non oltre ciò che sono rispetto a ciò che tratto: Niente.
Qual è dunque la buona notizia se non che l’umanità è già libera se non si sottomette al dominio di autorità che provengono da questo mondo e che l’unico modo per non cadere sotto dette autorità è quello di lasciare loro solo l’ordinaria gestione dei beni materiali relegandoli al ruolo di “amministratori di condominio” “Date a Cesare quel che è di Cesare” Mt 22,21.
Qual è la buona notizia se non nell’indicare non verso l’alto ma in chi ci sta di fianco o meglio ancora in chi ci sta sotto o dietro come detentore della chiave del nostro riscatto “Va’ e anche tu fa’ lo stesso” Lc 10,37,  e che di conseguenza si è padroni del proprio destino senza bisogno (dipendenza) di delegare alle scelte di altri il benessere nostro e di tutta la società.
Anarchia o idolatria teologica? Assolutamente no. Le due visioni, apparentemente contrastanti, possono essere respinte con la stessa motivazione: Le regole nel Vangelo ci sono, ma non sono imposte.
L’anarchico tende a sovvertire, l’idolatra è succube  del rito ma il Vangelo è l’opposto di entrambi.
Del resto è paradossale la posizione dell’ateo razionalista che per scelta di presunta libertà accetta il potere di una autorità terrena, meglio se  confacente alla propria ideologia, così di fatto giustificando un potere la cui bontà sarà immensamente più difficile da dimostrare dell’esistenza di Dio stessa.
Eppure coloro che sono disposti a morire e/o ad uccidere, o meglio che sono indotti a morire e/o ad uccidere per un ideale, quasi sempre confezionato da altri, sono sempre tanti.
Il dividi et impera è sempre di più il leitmotiv della storia perché il male reagisce producendo anticorpi agli attacchi del progresso, per cui l’elevata alfabetizzazione è stata controbilanciata dal fenomeno dell’analfabetismo funzionale quindi la maggiore informazione nozionistica non è stata corrisposta da una maggiore consapevolezza, la sapienza si è immunizzata dalla saggezza.
Mai come in questo periodo storico, il mondo è dominato da leader che indicano il nemico, che istigano all’odio, che ci suggeriscono un messaggio subliminale tanto viscido quanto appagante: “Potresti stare meglio, saresti di più, se non fosse per colpa loro!” Trovare un “loro” è il lavoro che resta da fare.
Di esempi se ne potrebbero fare a iosa e sono sotto gli occhi di tutti, guardiamo al più noto, al presidente degli Stati Uniti, ben poche altre notizie ci arrivano di e da lui se non delle poche cose nelle quali riversa gran parte della sua immagine: il muro con il Messico e i dazi alla Cina.
Risparmierei il riferimento nazionale, sede di un uomo il cui consenso sale in modo inversamente proporzionale alla discesa verso sud del confine del suo “loro”: Roma ladrona, Napoli colera, Africa invasione. Ora è rimasto solo il polo sud e poi se vorrà continuare la sua ascesa dovrà cominciare a risalire dal planisfero opposto denunciando gli scandalosi privilegi degli abitanti della Patagonia causa evidente di molte povertà in Africa, non è una battuta, molti africani gli crederebbero e lo voterebbero!
Sotto questa prospettiva, Dio non è un ologramma proiettato dal bisogno dell’essere umano di sottomettersi ad un ente superiore, come sostengono i razionalisti, ma al contrario la verità, l’unica, da sempre sottratta alla percezione della psiche con metodi subdoli simili a quelli adottati nei confronti dei bambini di Bibbiano, figli sottratti al Padre con l’inganno, con una deviata educazione. Basti pensare a come si studia la storia nelle scuole, dove si celebrano assassini, despoti, tiranni e faccendieri, dai faraoni a Giulio Cesare, da Napoleone ad Alessandro Magno ecc. il cui merito riconosciuto è quello di aver battuto, con la forza, il proprio avversario… se questo è il presupposto di personaggio ideale studiato quali potranno essere gli auspici dagli uomini importanti del futuro?
E’ vero che anche il personaggio Gesù è presente nella storia, ma guarda caso è quello sempre di più indicato come negativo per la corretta educazione dei bambini, bizzarro vero? La libera razionalità laica ritiene educativo l’insegnamento delle gesta di Ottone di Bismark ma diseducativo per i figli conoscere chi è e cosa ha detto Gesù. Chiaro l’indottrinamento involutivo della coscienza a cui intere generazioni si sottopongono non so quanto volontariamente, è chiaro nella scelta degli esempi e dei simboli. Sei importante se sei potente e il potere si espleta con la sopraffazione!
In epoca moderna la tirannia è stata soppiantata dalla farlocca democrazia, l’altra faccia della stessa medaglia del dividi et impera che si nasconde dietro la libera scelta, mentre non è altro che la nuova versione, per molti aspetti più subdola, del sistema di divisione dell’uomo dall’uomo che è stato suddiviso in fazioni contrapposte come per le tifoserie delle squadre di calcio, dove non di rado ci si ammazza dimenticando il perché o perlomeno non percependo il reale peso del perché. In medicina questo comportamento è definito patologico con il termine sociopatia, eppure è il filo conduttore che determina il comportamento sociale più diffuso: ognuno ritiene giusto ciò che è inerente alla linea del suo partito di riferimento, di conseguenza qualsiasi cosa proposta da altri partiti è sempre sbagliata, la mente individuale non lavora per discernere ma per assecondare parole altrui,  ciò che viene spacciata per democrazia è sottomissione a prescindere e per di più volontaria. Il potere non può più metterci in carcere ma può camuffarlo in un resort dove ci beiamo di soggiornare
L’ incapacità dell’uomo di creare sistemi perfetti è oggettiva, allora come fare per avere una società giusta? Qualcuno che proprio per questo solo un uomo non è, lo disse duemila anni fa:   Allora Gesù, chiamatili a sé, disse loro: «Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere.  Fra voi però non è così; ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore,  e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti.  Il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti». Mc 10, 42-45.
 Semplicemente basta rivoltare l’apice del sistema non verso il basso, perché la percezione di bassezza e altezza riferita all’importanza è l’ennesima distorsione   frutto della corruzione dei nostri sensi.
Gesù (Dio) rivolta il calzino della storia, ma la mistificazione ha portato a ritenerlo un invito alla sottomissione  a Dio, che non opprime, preferendo la sottomissione all’uomo di cui tutti conosciamo la potenzialità opprimente e prevaricatrice, tutto questo è ritenuta una scelta illuminata di libertà.
Ecco perché dubito della razionalità umana, ma non dell’esistenza di Dio.
“Non c’è gioco né finzione
perché l’unica illusione
è quella della realtà  della ragione”.
E. Bennato.
Gennaro Gb Ricciardiello






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