Ecco il testo
Oggetto: mozione di censura verso l’Assessora Marinella De
Nigris
I sottoscritti Consiglieri Comunali
chiedono che venga posto all’ordine del giorno del primo Consiglio Comunale
utile la seguente Mozione di Censura verso l’Assessora Marinella De Nigris e
contestualmente chiedono che sulla stessa venga disposto il voto segreto ai sensi
dell’art. 47 del Regolamento di Consiglio Comunale
MOZIONE DI CENSURA
Il Consiglio Comunale
Premesso
- che con una mozione di indirizzo discussa
nella seduta di Consiglio Comunale del 16 maggio 2019, vista la conclamata
inadeguatezza al ruolo, visti i comportamenti assolutamente inadeguati e
trasudanti arroganza e saccenza e
considerato l’ assenteismo cronico che la vedeva non presenziare ai momenti
decisionali della Giunta ben 80 volte su 100, si chiedeva al Sindaco di revocare
le deleghe assegnate all’Assessora Marinella De Nigris e lo si invitava al
ritiro in autotutela della delibera n° 31, dalla stessa proposta alla Giunta
Comunale il 28 marzo 2019, perché del tutto fuori luogo,
fuorviante e manifestamente ad personam
- Che i Consiglieri di maggioranza, coartati
dal Sindaco, rigettavano la mozione assumendo di fatto su di loro una
responsabilità che non può più essere considerata solo del Capo
dell’Amministrazione
- Che, allo scopo di chiamare in causa detta
responsabilità, si ritiene necessario provvedere a un atto di Consiglio, quale
di fatto è una mozione di censura, che, invece di “raccomandare” al Sindaco la
decisione, assegni direttamente ai
singoli Consiglieri il compito di esprimere in proprio un giudizio di merito
Visto
- Che, a conferma dell’assunto dal
quale muoveva la citata mozione di indirizzo in riferimento alla inidoneità
dell’Assessora alle funzioni di governo, nella seduta del Consiglio Comunale
del 3 giugno 2019 la Dott.ssa De Nigris ha assunto comportamenti gravissimi,
indecorosi, indegni e profondamente lesivi della dignità del pubblico consesso
o
Quando
per tutto il tempo in cui sono intervenuti sui vari argomenti i diversi
Consiglieri di Opposizione ha manifestato vistosamente segni di sprezzo e insofferenza
proferendo ad alta voce e in continuazione commenti irriguardosi e offensivi che
inducevano il Presidente del Consiglio a ripetuti richiami a comportamenti più
consoni,
o
Quando
ignorando sfacciatamente e arrogantemente i richiami del Presidente ha
proseguito nell’insano comportamento mostrando di non tenere in alcun conto il
ruolo e le funzioni della massima autorità della assise cittadina
o
Quando,
una volta avuta la parola, ha dato libero sfogo a tutta la sua arroganza nei
confronti dei Consiglieri di opposizione definendo i loro precedenti interventi
“cinque ore di chiacchiere che abbiamo subito”
o
Quando
ha assunto atteggiamenti apertamente provocatori apostrofando il Consigliere
Albano “C’è qualcosa da dire, Consigliere Albano? Voleva sollevare qualche
problema particolare?”
o
Quando
di fronte alle risentite rimostranze dei Consiglieri di opposizione che le
chiedevano di fare l’Assessore lasciando i giudizi politici a chi alla politica
è deputato ha letteralmente perso il controllo dei nervi lasciandosi andare a una agitazione parossistica e
disordinata e proferendo epiteti
irripetibili non tanto e non solo nei confronti dei Consiglieri rei di lesa
maestà quanto dell’intera città verso la quale ha lanciato i suoi anatemi
concludendo con un “tenetevi i maranesi” mostrando quali siano le radici sub
culturali del suo atteggiamento di mal riposta superiorità
o
Quando,
infine, in un accesso d’ira e di furore ha scagliato con rabbia il microfono
contro il Presidente del Consiglio sbattendosi in maniera scomposta e
allontanandosi indispettita dall’aula nello sbigottimento generale
Considerato
- Che il Sindaco, che turbato e
visibilmente scosso aveva asserito “poiché gli assessori sono scelti da me
chiedo scusa io, è un mio errore”,
immediatamente dopo ha confermato la sua stima e fiducia nell’ Assessora
attribuendone il comportamento nevrotico alle presunte provocazioni
dell’opposizione dimenticandosi di considerare che per stare al governo di una
città bisogna prima di tutto amarla, immedesimarsi con essa e con i suoi
problemi e avere la maturità, la tempra, il carattere e l’equilibrio che si
richiedono a chi ha compiti di gestione di una comunità di 60.000 abitanti
- Che, oltre al Presidente del
Consiglio, diventato l’obbiettivo immediato degli sfoghi scomposti
dell’Assessora, anche tutti i Consiglieri di maggioranza rimasti impietriti per
l’incredibile comportamento si erano in qualche modo sentiti in colpa e avevano
sentito il bisogno di scusarsi con il pubblico presente e con la città intera
ma che poi tutti quanti sono stati coinvolti nella scelta pilatesca del Sindaco
acconsentendo a tenersi comunque la De Nigris come assessore
Tutto quanto fin qui espresso e
valutato e considerato che aldilà delle motivazioni di natura tattico-politica,
nascoste al Consiglio e alla città, che hanno determinato l’incredibile scelta
del Sindaco, si pone l’inderogabile necessità di esprimere un giudizio morale e
ripristinare la dignità della massima assise cittadina, il Consiglio Comunale
DELIBERA
Di deplorare e censurare con la
massima severità il comportamento dell’Assessora Marinella De Nigris che ritiene
gravemente offensivo nei confronti dell’Assise cittadina e assolutamente
incompatibile con il ruolo impropriamente a lei assegnato e con la storia, la
dignità e il rispetto che è dovuto a una città che non ha niente da imparare
dalla “Napoli bene” e di invitarla formalmente a considerare come naturale e
ovvia conseguenza la decisione di rassegnare le dimissioni dalla carica di
Assessore presso il Comune di Marano.