Marano per la prima volta nella storia politica ha avuto un suo rappresentante in Parlamento europeo: durò poche settimane l’avventura di Corrado Gabriele a Strasburgo



Correva l’anno 2006…Marano, seppur per poche settimane, ebbe un suo rappresentante al Parlamento europeo.  Corrado Gabriele era assessore regionale al Lavoro, capogruppo uscente di Rifondazione comunista in Consiglio comunale a Marano, quando venne proclamato deputato al Parlamento di Strasburgo. Due anni prima, nel 2004, come abbiamo riportato in un altro articolo, Gabriele si classificò quarto. Prima di lui arrivarono Fausto Bertinotti, Vittorio Agnoletto e Niky Vendola. A rifondazione comunista spettò un solo seggio e quindi fu eletto il segretario nazionale. Una serie di circostanze favorevoli, in due anni, fecero scorrere la graduatoria fino a Gabriele. Bertinotti, infatti, eletto deputato alle elezioni politiche del 9 e 10 aprile 2006, si dovette dimettere da parlamentare europeo. Sarebbe toccato ad Agnoletto, che però era stato eletto anche al nord Italia. La graduatoria , quindi scese fino a Vendola, che, però, nel frattempo era diventato presidente della Regione Puglia, carica incompatibile con quella di eurodeputato. Alla fine si arrivò fino a Gabriele che, così, ricevette l’investitura, diventando il primo eurodeputato maranese.
Il giovane assessore di Rifondazione comunista fu costretto, però, a operare una nuova scelta. In quel periodo, infatti, ricopriva sia l’incarico di assessore regionale al Lavoro che di europarlamentare. Ma sia il suo partito che il governatore Antonio Bassolino non volevano esponenti con doppi incarichi, per cui Gabriele scelse di rimanere alla Regione, pur non rinunciando a vivere una bella esperienza anche solo per pochi mesi. L’approdo al Parlamento europeo restò un sugello importante per la carriera politica dell’ex pupillo dell’allora sindaco Mauro Bertini. Corrado Gabriele nasce, infatti, sia professionalmente (è assicuratore Unipol, in una prima fase nell’orbita Bertini) sia politicamente, come strettissimo collaboratore dell’ex Primo cittadino. E’ stato assessore alla Viabilità , dal 1993 al 2001. Voluto personalmente da Bertini che ne “cullato” la crescita, è stato successivamente al centro di una violenta polemica personale proprio con l’ex Primo cittadino. Nel 2001, Bertini  non lo volle più in giunta, ma Gabriele, che da alcuni anni era attivo nella federazione napoletana del Prc, rimase consigliere comunale a Marano e contemporaneamente fu designato dal partito come assessore provinciale. Da quel momento lo scontro con Bertini diventò violentissimo. Nel 2004 Bertini lasciò Rifondazione e nello stesso anno andò allo scontro diretto con Gabriele, candidandosi anche lui, senza fortuna però, prima al Parlamento europeo e poi alla Regione (non diventò consigliere regionale per pochi voti). A maggio 2006, Bertini si preparò a uscire di scena dopo aver vissuto per ben 13 anni l’esperienza di sindaco, Gabriele, invece, dopo un anno da assessore regionale, spiccò il volo verso Strasburgo. Insomma, l’allievo superò il maestro. Ma durò poche settimane  l’avventura europea perché Gabriele scelse di continuare il suo lavoro in Regione.            

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