Mugnano, il serbatoio idrico di via Di Vittorio è in funzione da circa trent’anni


I lavori di costruzione del grosso fungo di cemento di Mugnano (ubicato in via Di Vittorio, di fronte allo stadio Nuvoletta di Marano), assegnati alla Comil di Catania, terminarono agli inizi degli anni novanta. Andò in funzione qualche anno dopo e risolse buona parte dei problemi di pressione in città. L’opera costò poco più di 
tre miliardi di vecchie lire: 50 per cento a carico della Regione e l’altro 50 per cento a carico del Comune di Mugnano che dovette contrarre un mutuo. Alla sua base c’è una vasca di accumulo che ha una capacità di 5mila300 metri cubi. Le strisce rosse sulla sommità, sbiadite e indecorose, per cui sarebbe giunta l’ora di tinteggiarle, non hanno una funzione estetica, ma servono da segnalatori per il traffico aereo. 

E’ alimentato dalla rete idrica del gestore ABC  (Acqua Bene Comune Napoli)

La rete idrica del Comune di Mugnano Mugnano  è alimentata attraverso l’acqua potabile fornita da due gestori differenti: ABC e Acqua Campania. La fornitura ABC ha un costo superiore a quello ABC. Mugnano, però, per ragioni prettamente tecniche, acquista parte dell’acqua da ABC. Infatti, per alimentare il serbatoio piezometrico sopraelevato viene utilizzata acqua proveniente dalla condotta di via Santa Maria a Cubito del Gestore ABC, attraverso un derivatore di portate posto in una camera di derivazione e sezionamento, ubicata in corrispondenza dell’incrocio con via Napoli. Il punto di presa è posizionato a una quota altimetrica maggiore di quella del serbatoio per cui l’acqua ha una pressione adeguata, tale da permettere l’alimentazione del serbatoio, assicurandone il corretto funzionamento. L’alimentazione del serbatoio e dell’intera rete idrica comunale con la sola fornitura del gestore Acqua Campania non è tecnicamente fattibile, in quanto la quota altimetrica del punto di adduzione si trova su via IV Martiri (attualmente alimenta la parte bassa della città) è inferiore di circa 50 metri rispetto alla quota di carico del serbatoio comunale di via Di Vittorio e le pressioni di esercizio misurate in via IV Martiri non sono sufficienti a superare tali dislivelli e le perdite di carico nella rete e quindi ad alimentare sia il serbatoio che parte delle rete idrica comunale. 

Il serbatoio (in molti lo chiamano fungo, per la somiglianza al noto alimento) di via Di Vittorio ha una funzione di compenso e di riserva idrica ed alimenta gran parte della rete idrica cittadina. Accumula acqua nelle ore di minor consumo, particolarmente durante la notte, le acque che giungono dalla condotta ABC per restituirle durante le ore di punta, cioè di consumi superiori alla media.
Per tali motivazioni tecniche, non di scelta arbitraria, l’individuazione del gestore ABC risulta indispensabile per il funzionamento dell’impianto sia per garantire un servizio idrico adeguato all’intero territorio.

Il serbatoio è gestito manualmente dai tecnici del servizio di manutenzione del Comune ed è continuamente regolato per compensare i consumi giornalieri, settimanali, oppure, in rari casi, mensili.    

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