Terra dei Fuochi, operazioni e sequestri a Marano, Calvizzano, Qualiano e Villaricca. Avvio di sofisticati sistemi di videosorveglianza presso le polizie locali e utilizzo dei droni dell’esercito



Ormai è a pieno regime l’accordo attuativo stilato dall’incaricato del Governo per il contrasto ai crimini ambientali, dott. Gerlando Iorio, e i rappresentanti dei 4 Comuni coinvolti, il viceprefetto Luca Rotondi per Calvizzano; il sindaco Raffaele De Leonardis, per Qualiano; per Villaricca il sindaco Maria Rosaria Punzo e per Marano il sindaco Rodolfo Visconti. I pattuglioni congiunti delle polizie locali e dell’esercito italiano, coordinati dal dott. Biagio Chiariello, Sovraordinato della Commissione straordinaria di Calvizzano, presieduta dal viceprefetto Luca Rotondi, non danno tregua agli inquinatori, tant’è che, dopo i numerosi sequestri di aziende, veicoli che trasportavano rifiuti senza iscrizione all’Albo dei Gestori Ambientali, l’operazione ha portato al deferimento all’Autorità giudiziaria di diverse persone. A Qualiano sequestrati diversi veicoli che trasportavano rifiuti e controllate numerose aziende. A Calvizzano sequestrato in via Benedetto Croce, strada di confine con Marano, un motocarro con un carico di rifiuti speciali, con deferimento all’Autorità Giudiziaria del responsabile che non era in possesso dell’autorizzazione al trasporto rifiuti e della patente. Di questo episodio siamo stati i primi a parlarne, mentre gli altri ci hanno scopiazzato senza neanche citarne la fonte, cosa che, invece, quando capita a noi, lo facciamo, perché, a differenza di qualche giornalista scostumato dell’hinterland che starebbe imbarbarendo il mestiere, siamo seri e rispettosi del lavoro altrui. A Villaricca, la Polizia municipale, diretta dal tenente colonnello Luigi Verde, ha sequestrato per inquinamento ambientale e abusivismo edilizio una autocarrozzeria priva di permessi amministrativi e ambientali con titolare deferito all’Autorità Giudiziaria per smaltimento illecito di rifiuti pericolosi (solventi e vernici) sversati nelle acque reflue e immissione dei fumi in atmosfera. A Marano, invece, l’attenzione è stata posta su una discarica di circa duemila metri quadri e sequestro di diversi automezzi. Intanto è vero e proprio panico nei territori, dove i titolari di diverse attività si sono barricati dentro per sfuggire ai controlli. Il fenomeno dell’abbandono sembrerebbe ormai in calo, grazie anche all’avvio di un intenso lavoro di prevenzione e informazione effettuato sui vari territori. In questi giorni, presso l’Ufficio Territoriale del Governo di Napoli, si sono tenute diverse riunioni indette dal viceprefetto Gerlando Iorio dove si è discusso con i rappresentanti dei predetti Comuni a cui si è aggiunto anche quello di Giugliano, nonché i componenti della Regione Campania  e della SMA (società in house della Regione Campania che si occupa di risanamento ambientale), di accelerazione di sofisticati sistemi di videosorveglianza che prevedono anche l’utilizzo di foto-trappole, oltre ai droni dell’esercito già operativi. Per il monitoraggio dell’avvio della fase dei lavori, il viceprefetto Iorio si è avvalso della preziosa collaborazione del maggiore Biagio Chiariello che funge da raccordo tra i vari Comuni, il tutto anche a seguito dell’ottimo lavoro svolto e viste le capacità di creare una vera sinergia tra gli uffici interessati delle polizie locali e l’esercito.          

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