Marano, installazione telecamere “Terra dei Fuochi”: si va avanti a piccoli passi


E’ da gennaio scorso che il progetto esecutivo, redatto dall’architetto Raffaele Della Bona, giace nei cassetti del Comune e ancora non si provvede a bandire la gara per l’assegnazione dei lavori di installazione delle telecamere, previste nell’ambito del progetto Terra dei Fuochi. Rimodulato il quadro economico, operazione resasi necessaria a seguito di alcune variazioni tecnico-progettuali, mancano gli ultimi due step, propedeutici all’espletamento del bando di gara: l’approvazione in giunta del progetto esecutivo che deve poi essere inviato in Regione per l’ok definitivo. Bisogna accelerare i tempi, in quanto i vandali senza scrupoli continuano a sversare rifiuti nei posti dove sono previsti gli occhi magici nella più totale impunità. Va ricordato che sono trascorsi oltre 5 anni dalla redazione dell’idea progettuale, riguardante l’installazione di un impianto di video sorveglianza e di riqualificazione area ex cave di via Cantarelle, per le attività di controllo e tutela ambientale atte a contrastare il fenomeno dei roghi. Eppure il progetto preliminare fu approvato in giunta il 19 novembre 2013 e presentato in Regione pochi giorni dopo: esso si propone principalmente di potenziare la videosorveglianza già esistente sul territorio ed implementarla con ulteriori telecamere. Le zone interessate sono: Via Cupa Casalanno, Via Foragnano, via Ruocco-via Recca, via Cantarelle-via Cupa Malizia, (dietro interessamento di Stefania Fanelli è stata inserita anche via Pendine, non prevista nel progetto preliminare: ce lo confermò proprio l’ing. Di Pace) per un totale di 128mila euro di investimenti. Ulteriore obiettivo del progetto è continuare nell’azione di sistemazione e riqualificazione dell’area territoriale denominata “O Mont’ d’a’ Parrocchia-Cave di via Cantarelle”, presente nell’antico Centro storico di Marano. L’idea progettuale ammessa al finanziamento fu redatta, a titolo completamente gratuito, dalla Pro Loco Marano Flegrea, presieduta dall’avvocato Fulvia Giacco, e proposta all’approvazione della giunta dall’ex assessore all’Ambiente, Gaetano Orlando. Fu designato come rup (responsabile unico del procedimento) Luigi De Biase, dirigente Area amministrativa e, all’epoca, a interim dell’Area Vigilanza. Anche il Movimento 5 Stelle nel 2015, attraverso un comunicato stampa, denunciò la situazione di stallo, chiedendo all’ex amministrazione Liccardo di fare chiarezza sui soldi non spesi. Poi si sono fermati. Solo la Fanelli non ha mai smesso di occuparsi della problematica. Intanto, sono trascorsi altri 4 anni e le telecamere non sono state ancora installate.


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