Marano, anche le attiviste di Frida Kahlo vogliono che venga ritirato il disegno di legge Pillon su separazione e affido: chiesta presa di posizione dei consiglieri comunali
Si teme un incremento delle disuguaglianze di
genere e una diminuzione della tutela contro abusi e violenze domestiche
Ecco il testo della proposta di delibera
inviata all'Assessore alle Pari Opportunità, Bianca Perna, da presentare al
Consiglio comunale
Si chiede
all'Assessore alle Pari Opportunità una proposta di delibera contro il Ddl 735
e decreti collegati, il cosiddetto Ddl Pillon, nonché una mozione contro il
Congresso Mondiale delle Famiglie, che si terrà a Verona il 29,30,31 marzo
prossimi. Il Ddl Pillon è un provvedimento impossibile da emendare, che va
ritirato perché sconvolge il diritto di famiglia, ponendo al centro l'adulto e
quello che nella coppia e' più forte economicamente, quasi sempre il padre. Il
suo intento è disconoscere la donna, la sua autobomia come donna e lavoratrice,
la possibilità di divorziare, il lavoro di cura, di crescita fisica ed emotiva
del minore ed in generale la sua educazione. Il Decreto minaccia il minore e la
tutela della suo diritto alla stabilità domestica ed emotiva. Il bambino dovrà
avere la valigia sempre pronta e vivere in due case, quella della madre e del
padre, un bambino itinerante. Sarà introdotta la mediazione familiare,
obbligatoria per tutti, senza considerazioni circa il reddito e anche nei casi
di violenza, dove non si può pretendere mediazione alcuna, soprattutto quando
la vita di una donna e di un minore sono minacciate dal rischio di morte da
parte del partner abusante e violento. I principi che informano il Ddl Pillon
trovano spazio e si rafforzano nella convention di Verona. Il Congresso
Mondiale delle Famiglie è un evento pubblico internazionale che unifica le
destre più misogine e patriarcali. Celebrando la famiglia naturale, come sola
unità stabile e fondamentale della società cancella il diritto
all'autodeterminazione delle donne e le molteplici forme di relazioni, rese
possibili dalla civiltà del diritto e della democrazia. Pretende di confinare
le donne nell'assoggettamento al maschile, restaurando il patriarcato contro il
divorzio, l'aborto ed il diritto di scelta. Chiediamo che il comune di Marano
di Napoli si associ alla condanna ed alla presa di distanza già messa in atto
da molti Comuni. Tale Decreto porta nel baratro la battaglia alla VIOLENZA DU
GENERE E CONTRO LE DONNE.
Associazione Frida Kahlo, la Città delle Pari
Opportunità di Marano di Napoli.