La Fescina di Quarto è itinerario dell’Unesco, mentre nel Ciaurro di Marano, il più importante mausoleo della Campania, continua a regnare il degrado
Il Mausoleo di Quarto, conosciuto anche come la“Fescina”, fa
parte degli itinerari UNESCO, segnalati dalla Città Metropolitana di
Napoli per la promozione e la valorizzazione del territorio. E’ un monumento
funebre di epoca romana, ritrovato in una vasta necropoli scoperta solo negli anni ’70 e
’80, che per un lungo periodo di tempo veniva usata come
deposito di attrezzi agricoli. Ma un monumento funebre di epoca romana è anche
il Ciaurro, definito dallo storico Roberto Pane il più importante Mausoleo
campano, quindi avrebbe tutte le prerogative per far parte degli itinerari
Unesco, invece non lo è, perché gli amministratori che si sono succeduti negli
ultimi trent’anni hanno fatto poco o quasi niente per valorizzarlo.
La Fescina
La Fascina ha la forma di cuspide
piramidale, delimitata da una recinzione molto bassa in
opus reticulatum, circondata da resti di incinerazioni, urne, anfore e tombe.
Inoltre
molti degli spazi recintati erano destinati alla cremazione dei defunti. E’
situato nelle campagne di Quarto, in via Brindisi, ed è indicato con il
toponimo di “la Fescina”. Il nome
potrebbe derivare dalla sua particolare forma geometrica molto simile a quei
contenitori pensili (detti anche panari), utilizzati dai contadini per la
raccolta delle ciliegie e dell’uva, chiamati in dialetto “’a Fèscena”. Il
mausoleo de la Fescina è realizzato in opus
reticulatum e si compone di due livelli, terminante con una
caratteristica copertura “a cuspide” a forma conica. Ai suoi lati contiene
due ingressi ad arco. L'accesso al livello superiore probabilmente in origine
avveniva attraverso una scala interna, oggi scomparsa. All'interno dei due vani
sono presenti nicchie scavate nelle pareti e tracce d’intonaco. Nell’area
circostante al mausoleo sono state rinvenute negli anni trascorsi diverse tombe
ipogee ed anfore funebri.
A Quarto ogni anno, nel mese
di luglio, si svolge un Premio nazionale
denominato “La Fescina”.