Calvizzano: spunta l'ennesima discarica a cielo aperto accanto al centro raccolta di zona San Pietro, la bistrattata periferia del “malessere”, presa in considerazione (a chiacchiere…) solo nei periodi di elezioni amministrative




Durante una delle nostre frequenti ispezioni del territorio ci siamo imbattuti nell’ennesima discarica di rifiuti speciali, vicino all’isola ecologica di via San Pietro, ancora con i cancelli sbarrati, nonostante la sua apertura fosse stata annunciata dall’ex amministrazione perlomeno quattro volte nel giro di due anni e mezzo (ricordatevele queste cose, quando gli stessi personaggi che dominano il panorama politico-amministrativo locale da circa trent'anni verranno a chiedervi il voto alle prossime amministrative). Intanto si spendono fior di quattrini per la loro rimozione, soldi che sborsano i cittadini attraverso il pagamento della tassa rifiuti. Speriamo che questi fenomeni di devastazione ambientale terminino quanto prima, visto che è stata attivata la task force (esercito-poliziotti municipali), coordinata dal maggiore di Polizia municipale, Biagio Chiariello, con cabina  di regia presso il Comune di Calvizzano.   I vandali continuano a sversare materiale pericoloso, nonostante siano esposti cartelli di area videosorvegliata. Ma le telecamere funzionano? Quelle posizionate su un palo all'interno dell'isola, sicuramente non sono le telecamere previste dall'accodo “Terra dei Fuochi” tra i Comuni di Qualiano e Calvizzano, in quanto stralciate dal progetto originario, per mancanza di segnale irradiato dal ripetitore centrale, ubicato a Qualiano.

  







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