Troppo spesso i social
sono il veleno dei perdenti
Scorrendo facebook (navigare
sui social è prassi consolidata per chi opera nel campo della comunicazione) mi
ha incuriosito il post dell’amico-collega maranese Angelo Covino, giornalista, referente per la Campania dell’associazione Afap (Amici Forze
armate e di Polizia), già segretario della sezione Finanzieri di Marano di Napoli, Commendatore al Merito della Repubblica. Lo riportiamo
testualmente: “A volte essere troppo
conosciuti non sempre è positivo. Soprattutto in certi "palazzi"
pieni di "vipere", dove la lingua batte e striscia continuamente a
discapito di chi vale è di chi si è costruito da solo. Se fino ad oggi ho
raggiunto qualche piccolo obiettivo, lo devo solo a me stesso e a qualche
funzionario dello Stato che ha creduto in me. Non ho mai avuto appoggio dalla
politica o, peggio, dalla camorra. Entrambi mi hanno sempre temuto. Aver avuto
contatti con esponenti politici, non significa essere stato favorito. Anzi, mi
hanno sempre tenuto fuori dai loro giochi. Voi, invece, serpenti maledetti,
abituati a raccogliere terra, vi siete venduti alla politica e raccolto frutti,
grazie anche al placet di persone contigue al malaffare. Altrimenti non si
spiega come mai in certe scelte politiche ed Istituzionali, la ruota gira
sempre attorno alle solite persone. La vostra invidia, gelosia, ed avidità per
il danaro, non fermerà certamente il mio talento e la mia disponibilità. Il mio
viso, avrà sempre un sorriso, il vostro, invece, sarà segnato da un'anima
cattiva. La vostra voglia assetata di danaro e di incarichi uno dopo l'altro,
vi porterà alla non ragione ed anche a dei compromessi”.
Puntuale il commento di
uno dei più sinceri amici di Covino: il maggiore Biagio Chiariello, comandante
dei caschi bianchi di Sant’Antimo, sovraordinato a Calvizzano, insignito
recentemente del Premio culturale città di Calvizzano, come personaggio dell’anno.
“Carissimo Angelo – scrive Chiariello - tutti
conoscono le tue qualità ed il tuo altruismo e, soprattutto, la tua onestà!
Quando ti costruisci da solo non devi mai temere nessuno in quanto non
"devi" niente a nessuno. Per i colpi bassi, l'altro giorno alla messa
in onore di San Sebastiano ne facevo come esempio le frecciate dai meschini...
Io sono con te amico mio , perché noi siamo sempre dalla parte giusta. Un
abbraccio!”
“…Non ragioniam di lor, ma guarda e
passa”, lo conforta con un celeberrimo verso della Divina Commedia di Dante
Alighieri, l’amico ingegnere e ambientalista calvizzanese Francesco Agliata.
Covino gli risponde: “vorrei ricordare a me stesso, che la nostra vita è di
passaggio. Non tutti se lo ricordano. Come non tutti sanno che di là non
esistono favori o raccomandazioni. A tutti noi sarà richiesto di come abbiamo
vissuto e speso il nostro tempo. Oh povere anime”.
Finale
Cara Mery Argano, non ti conosco, ma consentimi di ringraziarti, poiché la
tua risposta, pregna di significato morale e umano, me la sono “imparata” a
memoria (scusami per il tu e per la forma un po’ colloquiale, ma accettabile): “I social sono il veleno dei perdenti, tu vai avanti e credi sempre in te stesso, poco importa chi ti giudica,
tanto chi giudica perché non sa fare di meglio, in bocca al lupo”.
Mi.Ro.