Le 11 famiglie sfollate in seguito a un incendio
divampato in un deposito di ceramiche di via Calamandrei non sono state mai
abbandonate dal parroco don Ciro. Grazie alla Caritas, dietro interessamento
anche del cardinale Sepe, ogni famiglia ha ricevuto mille euro per gestire la
fase di emergenza, tra cui il pagamento anticipato di alcune mensilità del
canone di locazione. Soldi che, come
promesso dal presidente della Commissione straordinaria, vice prefetto Luca
Rotondi, dovrebbero essere in parte rimborsati
dal Comune. C’è però da registrare la nota dolente del decesso del signor
Aniello Mancino, uno degli sgomberati, sul quale avrebbero potuto influire lo stress
e le tensioni accumulate durante i giorni infernali.
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