Marano, vigili urbani: fanno tanto, ma sono ridotti all’osso. Organico quasi dimezzato rispetto a 13 anni fa
L’ultimo concorso, il più grande della
storia di Marano, venne espletato nel 1998, ai tempi di Bertini. A fronte di 4mila domande, alla prova preselettiva,
curata dalla società Consiel, si presentarono circa 2900 concorrenti per 17
posti di vigile urbano. Alla fine ne furono assunti 28. Fu uno dei concorsi più
trasparenti, dove la meritocrazia la fece da padrona. La commissione era
composta da Gaetano Granata, all’epoca comandante dei vigili di Marano,
Aedo Violante, avvocato, e Vittorio Sbordone, ex magistrato
Nel 1998, prima che si svolgesse il
concorso, al Comando di polizia municipale lavoravano 31 unità attive.
Nel 2000, con le assunzioni (25 nel 99 e 3 nel 2000) il numero di poliziotti
municipali in servizio passò a 59. Nel 2005, sempre ai tempi
dell’amministrazione Bertini, si passò a 65 unità (con
assunzioni dal Formez e con la mobilità). Negli anni, a seguito di mobilità o
di concorsi vinti altrove, andarono via da Marano 10 unità. Nel
contempo per pensionamento (7 unità) e decesso (2), si persero 9 unità.
Nel 2016, il Comando di Polizia municipale contava 45 unità, oggi 35 più i due capitani Brigida Costa e Maria Silvia De Luca (36 in meno
del fabbisogno stabilito dall’amministrazione) con una popolazione di 60mila
abitanti e un rapporto di 1 operatore per 1350 abitanti. La media dei Comuni e
Regioni (sancita da leggi regionali e regolamenti comunali) stabilisce un
rapporto che varia a 1 agente per 600/800 abitanti. Va detto pure che l’età
degli operatori in servizio varia dai 40 ai 65 anni, con una media di 52 anni e
che, per ragioni di salute, alcuni vigili non possono svolgere tutti i servizi
esterni.
Ecco l’excursus concorsuale documentato
attraverso le pagine de l’attesa