Marano, quando accanto alla futura sede dei vigili venne costruita una casa abusiva...



Nello spiazzo di terra retrostante il nuovo Comando della Polizia municipale, un cittadino, utilizzando la stessa parete perimetrale, pensò bene di costruire una casa. La cosa più curiosa, però, a parte l’audacia di “appoggiare” la parete di un casa abusiva sul perimetro della caserma dei vigili, fu che, di un cantiere fuorilegge di quelle proporzioni, il Comune se ne accorse solo quando la casa era quasi terminata. Settimane e settimane di lavori e nessuno vide nulla. Non vide nulla la ditta che stava costruendo la caserma; non videro nulla i tecnici che facevano di tanto in tanto sopralluoghi in zona. A un certo punto, quando ormai l’abuso era pressoché completamente realizzato, arrivò il verbale dei vigili urbani.
L’amministrazione comunale, una volta informata, andò su tutte le furie. Il sindaco Bertini si recò personalmente sul cantiere e non credeva ai suoi occhi. Chiese perfino di buttare giù una porzione di muro della nuova caserma per rendersi conto se davvero quella parete era diventata il perimetro della casa abusiva: con meraviglia, abbattuto il muro si ritrovò diritto nella casa abusiva accanto. Possibile, si chiese  Bertini, che nessuno si sia accorto di nulla? Come mai si è visto la costruzione abusiva solo quando era in avanzatissimo stato? Sulla cosa l’amministrazione volle vederci chiaro per capire di chi fossero le responsabilità di un tale affronto. Inoltre, si decise di buttare giù l’abuso. Correva l'anno 2005, Bertini terminò il suo mandato un anno dopo, al governo cittadino sono subentrati altri tre sindaci, ma la casa è ancora lì. Certo che in quel periodo, a Marano l’abusivismo edilizio c’è stato, eccome.      
       


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