Calvizzano arretra ancora nella differenziata: da primo Comune del comprensorio slitta al quinto posto



Nella nostra città non migliora la percentuale di raccolta differenziata. Stando alla classifica dei Comuni ricicloni 2018 (dati riferiti al 2017) della Campania, stilata da Legambiente, Calvizzano, con il 50,64% di differenziata, è al quinto posto nel comprensorio giuglianese, ma, in ambito regionale, slitta al 461esimo posto. E pensare che nel 2011, ai tempi dell’amministrazione Granata, con il 62% di raccolta differenziata  eravamo il sesto Comune della provincia di Napoli e il primo del comprensorio giuglianese. Adesso, nell’hinterland ci precedono Villaricca, Mugnano, Qualiano e Giugliano. Dietro di noi solo Marano e Melito. Il dato in discesa di Calvizzano deve far riflettere sul fatto che non bisogna abbassare la guardia dei controlli, visto che c’è ancora tanta gente che si ostina a non differenziare correttamente, creando notevoli danni all’intera collettività. Inoltre, va immediatamente attuata una campagna di sensibilizzazione nelle case e nelle scuole, cosa che non viene fatta da molti anni.

Granata: il sindaco “mastino” che portò la differenziata a percentuali superiori al 62%


Nel 2011, quando governava il sindaco Granata, Calvizzano raggiunse il record di primo Comune del comprensorio giuglianese e il sesto della provincia di Napoli, per la più alta percentuale di raccolta differenziata: fu superato il 62%. Al Comune arrivarono 270 mila euro di finanziamenti in conto capitale ( a fondo perduto) erogati dalla Provincia a titolo di premialità che sono serviti per realizzare il Centro Raccolta (la cosiddetta isola ecologica) di località San Pietro. Centro che fu arredato con attrezzature acquistate con i 67mila euro erogati dalla Provincia sempre a titolo di premio. Fu possibile raggiungere questi risultati grazie a un mix che si rivelò vincente: il certosino lavoro della LRS (la ditta che cura il servizio NU, lo spazzamento, la raccolta e il trasporto dei derivati della differenziata) e il grande spirito di abnegazione di Granata che si guadagnò l’appellativo di sindaco “mastino”: girava spesso il paese in lungo e largo per scovare i trasgressori della raccolta differenziata. Per combatterli, non disdegnava anche le “maniere forti” pur di cercare di ottenere i suoi obiettivi.
Il sindaco Granata- dichiarò nel 2011 al nostro blog  Sergio Liccardo, amministratore della LRS – ci ha sempre dato una grossa mano nell’agevolare il nostro compito: ama il suo paese e non sopporta vedere cumuli d’immondizia per strada. E’ sempre disponibile e a qualsiasi ora lo chiamo, perché bisogna sbrigare una pratica urgente, relativa allo smaltimento, sale sul suo motorino o sulla sua macchina e va a martellare il burocrate di turno: lascia la “preda” solo a obiettivo raggiunto”.



Visualizzazioni della settimana