Marano, telecamere “Terra dei Fuochi”: affidato l’incarico di progettazione esecutiva. 5 anni di ritardi



Corsa contro il tempo per l’installazione delle telecamere previste nell’ambito del progetto “Terra dei Fuochi, più volte sollecitato da Stefania Fanelli, segretaria della sezione locale di Sinistra Italiana, e dal Movimento 5 Stelle: pare che l’iter per l’affidamento dei lavori debba concludersi entro il 31 dicembre 2018, pena il decadimento del finanziamento regionale. Affidato l’incarico di progettazione esecutiva all’architetto Raffaele Di Bona di San Marcellino (Caserta), per cui si prevede che tra una ventina di giorni venga inviato il progetto in Regione per lo sblocco del finanziamento. Dopo 5 anni di ritardi, grazie ai Commissari straordinari e al dirigente dell’Ufficio tecnico, Pasquale Di Pace, va a concretizzarsi il progetto di installazione impianto video sorveglianza e riqualificazione area ex cave di via Cantarelle, per le attività di controllo e tutela ambientale atte a contrastare il fenomeno dei roghi. Eppure il progetto preliminare fu approvato in giunta il 19 novembre 2013 e presentato in Regione pochi giorni dopo: esso si propone principalmente di potenziare la videosorveglianza già esistente sul territorio ed implementarla con ulteriori telecamere. Le zone interessate sono: Via Cupa Casalanno, Via Foragnano, via Ruocco-via Recca, via Cantarelle-via Cupa Malizia, (dietro interessamento di Stefania Fanelli è stata inserita anche via Pendine, non prevista nel progetto preliminare: ce lo ha confermato l’ing. Di Pace) per un totale di 128mila euro di investimenti. Ulteriore obiettivo del progetto è continuare nell’azione di sistemazione e riqualificazione dell’area territoriale denominata “O Mont’ d’a’ Parrocchia-Cave di via Cantarelle”, presente nell’antico Centro storico di Marano. Interventi previsti: pulizia e ripristino del fondo stradale fino alla quota di calpestio del tufo, ripristino muretti di sottoscarpa alla strada, barriere laterali, manutenzione straordinaria scarpate e potatura degli alberi, istituzione di un percorso didattico con apposita segnaletica, per un investimento totale di 37mila 500 euro. Il progetto ammesso al finanziamento fu redatto, a titolo completamente gratuito, dalla Pro Loco Marano Flegrea, presieduta dall’avvocato Fulvia Giacco, e proposto all’approvazione della giunta dall’ex assessore all’Ambiente, Gaetano Orlando. Fu designato come rup (responsabile unico del procedimento) Luigi De Biase, dirigente Area amministrativa e, all’epoca, a interim dell’Area Vigilanza. Anche il Movimento 5 Stelle nel 2015, attraverso un comunicato stampa, denunciò la situazione di stallo, chiedendo all’ex amministrazione Liccardo di fare chiarezza sui soldi non spesi. Ora bisogna attendere il progetto esecutivo per capire dove realmente saranno installate le telecamere.


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