La mappatura sia della rete idrica che
di quella fognaria è diventata un’operazione indispensabile nella nostra città,
dove le perdite idriche nel sottosuolo sono stimate intorno al 30%, in virtù
della vetustà delle condutture. A distanza di pochi anni, il Comune ha dovuto
risarcire circa 200mila euro per
danni cagionati ad alcuni stabili a causa di perdite idriche e fognarie provenienti
dalle tubazioni comunali. Per evitare in
futuro altri esborsi, bisognerebbe dotarsi di uno strumento di gestione della
rete, onde ottimizzare i consumi e migliorare il servizio all’utenza, proprio come sta facendo Mugnano che ha ritenuto necessario e indispensabile attivare
una campagna di rilievo e mappatura della rete idrica del territorio e ricerca
delle perdite, affidando il servizio a una ditta specializzata. A Calvizzano sarebbe
la volta buona che si andassero a scovare gli allacci abusivi alla rete pubblica, qualora ve
ne fossero. Cosa fare, dunque? Postare nel prossimo bilancio di previsione una
somma necessaria per attivare un servizio del genere.