Calvizzano, un milione 128 mila euro di debiti per bollette Enel non pagate: il Comune chiude la partita con una transazione bonaria



Il canovaccio è quasi sempre lo stesso. Il Comune non paga, la ditta o l’Ente creditore si rivolge al Tribunale per far valere i suoi diritti, alla fine viene quasi sempre condannato l’Ente che tenta di ridurre i danni attraverso un componimento bonario. Anche con l’Enel la partita è stata chiusa con una transazione, la ventesima in cinque anni. Al Comune è andata bene, poiché ha risparmiato il 40% delle somme dovute, pari a euro 444mila 379,84 euro e onorerà il debito attraverso il pagamento di 10 rate bimestrali.

I fatti, per coloro che vogliono saperne di più

Il 26 giugno 2015 perviene al protocollo del Comune una richiesta di pagamento da parte dell’Europa Factor Spa, società di recupero crediti per conto dell’Enel Servizio Elettrico, per la fornitura di energia relativa al periodo 27 dicembre 2004- 4 luglio 2015, per un importo di 778mila999,60 euro sia per la pubblica illuminazione che per la fornitura elettrica degli edifici di proprietà comunale.  Il sindaco dell’epoca incarica lo studio Legale Associato CGA di Qualiano al fine di promuovere un’azione giudiziale e/o stragiudiziale di accertamento nei confronti di Enel Servizio Elettrico ed Enel Energia per accertare l’effettivo debito/credito vantato nei confronti delle due società. A seguito di numerosi incontri, anche presso la sede comunale, il dottor Marrata di Europa Factor, a fronte di un credito aggiornato al 17 gennaio 2018 di un milione 128mila 823,89 euro, rappresentata la possibilità da parte di Enel di rinunciare al 40% delle somme richieste dal 2004 al 2016 ed il pagamento integrale delle somme per l’anno 2017-2018, tuttora in corso. La controproposta del Comune è quella di pagare il 40% dell’importo richiesto fino a tutto il 2017, suddiviso in 10 rate bimestrali (di importo pari a 66mila659,57 euro), più un’unica rata di 88mila931,33 euro, relativa ai consumi dell’anno in corso (2018). La soluzione transattiva proposta dal Comune viene accettata da Europa Factor, per conto della mandante Enel, così si chiude definitivamente il contenzioso andato avanti per anni.
Lo studio CGA, per l'attività professionale prestata nella vertenza, viene liquidata con un compenso di 7mila993 euro comprensivi di iva e cassa professionale.       







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