Fu
definito “medico dei poveri”, proprio come il suo padrino di cresima: il medico
scienziato Giuseppe Moscati, fatto Santo nel 1987 da Giovanni Paolo II
Sulla tomba del grande medico calvizzanese Gaetano
Morra è scritto testualmente: “Mirabilmente
fuse il valore con la bontà”, il
che dice tutto sull’autorevolezza del personaggio. Gaetano Morra nacque a Calvizzano
il 29-06-1905: aveva soltanto un mese e mezzo di vita quando rimase orfano del
padre prof. ing. avvocato Giuseppe Morra, uomo di grande cultura che morì a
soli 33 anni. Gaetano seguì gli insegnamenti dello zio materno don Leonardo Carandante.
Si laureò in medicina e, grazie alla sua preparazione, divenne valentissimo
chirurgo, amato da tutti per le doti di bontà. Fu insignito dell’onorificenza
di Cavaliere del Sovrano Ordine di Malta. E’ stato sindaco di Calvizzano da
settembre 1952 a giugno 1955: morì a Milano il 25 settembre 1955 a seguito di
un difficile intervento alla testa. La salma fu trasportata a Calvizzano e
onorata da una folla immensa.
Solo
una stradina dedicata alla memoria di Gaetano Morra
Correva l’anno 1988, avevo 34 anni e una
voglia sfrenata di fare qualcosa per il paese dove abitavo da otto anni: così
io e Gennaro Salatiello (all’epoca collega macchinista delle Ferrovie dello Stato)
demmo vita all’associazione culturale “Impegno
Morale”. Fu un breve ma intenso viaggio, durante il quale mettemmo in campo
diverse iniziative, tra cui la proposta di intitolare una strada della città
allo storico Raffaele Galiero e un’altra al medico ed ex sindaco di Calvizzano,
Gaetano Morra. La commissione toponomastica di quel periodo, presieduta dal
compianto avvocato maranese Giuseppe Carandente Giarrusso, non esitò ad
accogliere le nostre idee, così nacquero via Raffaele Galiero (la strada
trasversale che collega via dell’Indipendenza con Corso Mirabelli) e via
Gaetano Morra (la stradina che collega via Garibaldi con via Vittorio Emanuele).
Mi.Ro