Odio, insulti e fake news viaggiano online, “Sei di Calvizzano se…” rischia il “contagio”



Gestire un gruppo social al quale sono iscritti circa 4mila persone non è cosa semplice, poiché , anche se l’admin svolge il suo ruolo con imparzialità ed equilibrio, c’è sempre il disturbatore di turno pronto a creargli problemi, chi ne approfitta per sfogare la sua rabbia repressa o chi semina zizzanie con la precisa finalità di contaminare e impregnare la rete d’odio. Ieri, con maniere civili, è stato “vietato” a calvizzanoweb di condividere articoli politici, riguardanti candidati e partiti presenti alle elezioni del 4 marzo 2018. Una decisione che rispettiamo (quando si entra in casa altrui bisogna  essere educati e ossequiosi delle regole), ma non condivisibile, poiché presa tardivamente e limitante del dibattito, nel caso specifico di tipo politico. Ne è nata una lunga discussione, dove ognuno ha esternato, in maniera democratica, la sua opinione con il solito gioco dei like che lascia adito a molteplici interpretazioni. Sta bene che un personaggio noto a Calvizzano difenda l’operato dell’amministratrice del gruppo, nonostante ignori il retroscena della discussione avvenuta in privato via messenger tra il direttore di calvizzanoweb e l’admin di “Sei di Calvizzano se…”; sta bene che un altro personaggio vicino alla politica abbia gradito con il suo mi piace questa difesa, trovando occasione per sfogare il suo odio verso il redattore di calvizzanoweb, perché, secondo la sua visione, parlerebbe solo male dell’amministrazione calvizzanese; sta bene tutto, purché la discussione avvenga nell’alveo della legalità e della correttezza. Non sta bene la meschinità di certe persone che, a nostro avviso, dovrebbero andare a scuola di democrazia ed educazione civica (a questi consigliamo di frequentare il corso che sta tenendo in parrocchia Mario Salatiello). Sono rimasto profondamente disgustato da questo commento: “No scusate, vorrei sapere se calvizzanoweb, come sembra, è salviniana. Per sapere se devo togliere subito il mi piace”.
Ce lo tolga subito, non abbiamo bisogno di questo tipo di “mi piace”. La signora, evidentemente, ha letto solo l’articolo su Salvini: le è sfuggito che abbiamo dato voce  sia all’estrema destra (Casapound) che all’estrema sinistra (Potere al Popolo) e ai candidati di tutti gli schieramenti con pari dignità, cosa che continueremo a fare. Per essere di suo gradimento avremmo dovuto ignorare che a Calvizzano è venuto, in esclusiva, un leader nazionale del centrodestra, o di dargli il giusto e dovuto risalto? Non siamo leghisti e non voteremo Salvini, ma ci sforziamo per fare giornalismo serio e documentato, il nostro blog ha sempre garantito il pluralismo dell’informazione e continuerà a farlo, perché siamo uomini liberi che non devono dar conto a nessun potente di turno.
Mi.Ro.   
                

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