Se lo chiede Cinzia Giame, titolare di
un ristorante pizzeria in viale della Resistenza, la cui preoccupazione non è infondata, dopo
l’ennesimo episodio di violenza verificatosi nei pressi del centro di
accoglienza ex Villa Ionia. Si associa
Tina Bianco, presidente dell’associazione Rosa Bianca
Ecco il post lanciato da Giame dal suo profilo
facebook
“Erano le 4:00 di
notte, quando l'abbaiare del mio cane mi sveglia: sento gridare una ragazza di
colore che piangeva, perché un suo connazionale la picchiava. Non sono razzista,
ma credo che bisogna prendere provvedimenti a riguardo di queste persone che,
oltre a prendere posizione e diritti nel nostro paese, stanno anche prendendo
posizione sul comando, portando queste ragazze qui, nella casa d'accoglienza ex
Villa Ionia, dove ormai alloggiano più di 500 persone, di cui buona parte forse
non dichiarati. Dove andrà a finire questo nostro paese? Mi sembra di vivere
nel Bronx. Nessun diritto civile: noi italiani dobbiamo fermarli. Non sono
razzista, ma bisogna mettere un punto di fermo a questa situazione: loro hanno
un Istituto che li accoglie e hanno anche
un orario di entrata ed uscita, ma, a quanto pare, non viene
rispettato.
A chi compete prendere provvedimenti al riguardo? Me lo domando e non so darmi una risposta: ho intenzione di recarmi dai carabinieri, perché oggi è la seconda volta che accade un episodio del genere. Domenica scorsa, in pieno pomeriggio, una ragazza è stata malmenata da due sue coetanee e mio figlio ha assistito alla scena. Anche Tina Bianco, presidente dell’associazione Rosa Bianca, da anni impegnata contro la violenza di genere, ieri notte non ha esitato a chiamare i carabinieri, prontamente intervenuti, dopo aver assistito a un episodio di violenza nei confronti di una donna di colore.
A chi compete prendere provvedimenti al riguardo? Me lo domando e non so darmi una risposta: ho intenzione di recarmi dai carabinieri, perché oggi è la seconda volta che accade un episodio del genere. Domenica scorsa, in pieno pomeriggio, una ragazza è stata malmenata da due sue coetanee e mio figlio ha assistito alla scena. Anche Tina Bianco, presidente dell’associazione Rosa Bianca, da anni impegnata contro la violenza di genere, ieri notte non ha esitato a chiamare i carabinieri, prontamente intervenuti, dopo aver assistito a un episodio di violenza nei confronti di una donna di colore.