Calvizzano: due avvocati per il condono edilizio, ma non hanno ancora iniziato ad operare. Come mai?


Parteciparono a un bando emesso dal Comune circa tre anni fa: avrebbero dovuto recuperare i crediti vantati dall’Ente in materia di oneri concessori derivanti dai tre condoni edilizi. Il contratto, però, come ci ha confermato la responsabile del Settore Affari Generali e Avvocatura, Margherita Mauriello, non è stato mai firmato. Per far capire la questione a coloro che ci seguono e sono intenzionati ad approfondire questioni di carattere politico-amministrativo, riproponiamo l’articolo di aprile 2015

A recuperare i crediti vantati dall’Ente in materia di oneri concessori derivanti dai tre condoni edilizi, saranno gli avvocati dello studio legale Rossi-Di Guida e l’avvocato Marco Capuano. L’amministrazione si era decisa a incamerare i soldi dei costi di costruzione relativi alle circa 900 pratiche di condono edilizio che ancora giacciono all’ufficio tecnico, per cui aveva indetto una manifestazione d’interesse (avviso pubblico approvato l’11 marzo 2015) per la ricerca di un consulente esterno. Al Comune sono arrivate solo due istanze: una protocollata il 19 marzo e l’altra il 20 marzo, ultimo giorno utile previsto dal bando.  Il sindaco, stando agli atti, ha ritenuto opportuno conferire l’incarico ad entrambi gli studi legali, perché, evidentemente, i curriculum presentati rispondono alle caratteristiche richieste. Gli avvocati Rossi-Di Guida, legali di fiducia di quest’amministrazione, hanno lo studio a Calvizzano alla via Calamandrei, 27 e negli ultimi due anni hanno già difeso l’ente in diverse vertenze: quella relativa allo scioglimento della convenzione con il Consorzio Intercomunale per i servizi socio-sanitari (CISS); ricorso De Rosa dinanzi alla Commissione tributaria di Napoli; ricorso contro decreto ingiuntivo Grafiche Gaspari; risoluzione extragiudiziale riguardante il rilascio degli immobili concessi in comodato d’uso all’Asl; insidie stradali, causa intentata dalla LRS Trasporti, la ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti solidi urbani e dello spazzamento; controversia Istituto Polo per recupero somme indebitamente trattenute, a copertura degli importi anticipati dall’amministrazione comunale per i pasti consumati nella mensa scolastica dal personale amministrativo e docente. Per quanto concerne l’avvocato Marco Capuano, con studio a Napoli in viale delle Mimose 1, dai documenti in nostro possesso ci risulta che, negli ultimi due anni, non abbia mai lavorato per il Comune di Calvizzano.
Le competenze professionali dei legali incaricati sono pari al 6% dell’importo riscosso da ogni  singolo contribuente.
       
Raccolte circa duemilaquattrocento domande relative ai tre condoni

Le domande raccolte in questi anni sono state circa duemila e quattrocento; 2087 riguardano i due condoni del 1985 (1004 domande) e del 1994 (1083); 245, invece, le domande dell’ultimo condono, quello del 2003. Stando ai dati in nostro possesso (risalenti al 2008), per quanto riguarda il condono ’85 furono evase circa 700 pratiche, mentre per quello del ’94 intorno alle 750 pratiche. Nessuna fascicolo del 2003 risultò evaso. Siccome in questi anni, da quello che ci risulta, sarebbero stati in pochi ad aver regolarizzato la loro posizione, rimarrebbero ancora più di 900 fascicoli  pendenti per i quali si stimerebbe un introito nelle casse del Comune  intorno ai  5milioni di euro. Alcuni cittadini che hanno costruito abusivamente interi palazzi, oltre agli oneri concessori, dovrebbero versare interessi (maturati in base al ritardato pagamento) che si aggirerebbero intorno ai 50-60mila euro, come ci hanno riferito al Comune.

Il condono del condono varato dall’amministrazione Pirozzi fu un flop

Nel 2007, ai tempi di Pirozzi sindaco, fu varato il condono del condono edilizio. Una sorta di sanatoria per coloro che dovevano ancora versare nelle casse del Comune gli oneri concessori dei condoni edilizi 47/85 e 724/94. La sanatoria fu lanciata dal Governo dell’epoca e non riguardava il condono del 2003. A Calvizzano, coloro che aderivano ottenevano risparmi del 40% sulla somma da versare. Nonostante la fitta pubblicità televisiva e una proroga, quello che fu definito “il condono del condono” si rivelò un autentico flop, poiché all’ufficio tecnico arrivarono poco più di sessanta domande.

Per fortuna l’abusivismo edilizio si è quasi azzerato  

Stando alle domande di condono pervenute al Comune, i non abusivi a Calvizzano rappresentano un’eccezione. Sui numeri, infatti, non si può non fare qualche riflessione: 2.400 domande corrispondono ad altrettanti abusi edilizi, il che significa che tutte le amministrazioni che si sono succedute dal 1985 alla metà degli anni duemila, hanno fatto ben poco per fronteggiare il fenomeno dell’abusivismo edilizio. Fenomeno che, grazie all’occhio vigile dei carabinieri e dei Poliziotti municipali oggi si è quasi azzerato. 

  




Visualizzazioni della settimana