27 gennaio, giorno della memoria: alla media Polo di Calvizzano commemorate vittime dell’olocausto

Due brevi video da guardare con attenzione fino alla fine




Anniek Cojean racconta che una preside di un liceo americano aveva l’abitudine di inviare questa lettera ai suoi insegnanti, all’inizio di ogni anno scoastico:
Caro Professore, sono un sopravvissuto di un campo di concentramento. I miei occhi hanno visto ciò che nessun essere umano dovrebbe mai vedere: camere a gas costruite da ingegneri istruiti, bambini uccisi con veleno da medici ben formati, lattanti uccisi da infermiere provette, donne e bambini uccisi e bruciati da diplomati di scuole superiori  e università.

Diffido – quindi – dell’educazione. La mia richiesta è la seguente: aiutate i vostri allievi a diventare essere umani. I vostri sforzi non devono mai produrre dei mostri educati, degli psicopatici qualificati, degli Eichman istruiti. La lettura, la scrittura, l’aritmetica non sono importanti se non servono a rendere i nostri figli più umani.     

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