Nessuno “tocchi” don Ciro


Ciro Tufo: “Preciso che ho fatto i complimenti per la parodia simpatica ma ho chiesto di rimuovere solo la mia presentazione del video di tv 2000 sopravvivenza sposi per ovvi motivi televisivi, PERCHÉ é ancora in produzione non é già un programma nulla altro e molto serenamente Rosiello ha compreso la dinamica stando nel campo mediatico.. .ma il fatto di politica villaggio suore...aggiungerei ancora altro non ne capisco il senso...si accusa con menzogne populiste semplicemente perché non liberi di dire qualcosa di contrario... la mia vocazione e la mia vita hanno senso proprio nel formare tutti al bene comune ed ad una politica non CORROTTA ...come spesso purtroppo accade ma anche in questo blog che troppo spesso fa passare messaggi contaminati di astuzia e poco veritieri solo per fare NOTIZIA e questa sete di successi e like non fa bene a nessuno perché uccide la verità e le persone...”
Don Ciro

Analizziamo riga per riga quanto scrive l’amato parroco della chiesa Santa Maria delle Grazie (meglio conosciuta come San Giacomo) don Ciro Tufo.
E’ vero ci ha fatto i complimenti: “comunque il video fa morire. Mimmo, sembravi me. Parli come me”.   Ha chiesto di rimuovere la sua immagine dal video di TV 2000 perché il programma di sopravvivenza è ancora in produzione. Poteva fermarsi lì: l’avremmo rimossa e basta, chiedendogli anche scusa. Invece, è andato oltre: “ti chiedo di togliere la mia immagine per parodie o altro riguarda il contesto politico di Calvizzano”. Allora ho semplicemente  fatto presente a don Ciro la sua contraddittorietà, poiché, in diversi contesti pubblici si è trovato ad avere a che fare con la politica e i politici. Dove sarebbero, dunque, le nostre menzogne populiste? La nostra libertà, caro don Ciro, l’abbiamo dimostrata nei fatti, non guardando in faccia a nessuno, nemmeno ai timorati di Dio. A volte avrei tante altre notizie da scrivere, nonostante Calvizzano sia un paese appiattito, ma non ho il tempo materiale per redigerle, in quanto anche io sono impegnato in una sorta di volontariato, quello familiare (nonno sitter in primis). Quindi nessuna sete di successo o ricerca di like, altrimenti avrei optato per la cronaca nera, dove, mi creda, le cliccate sono assicurate. Invece, vado alla sostanza delle cose, perché anche la mia vocazione e la mia vita hanno senso quando gli altri stanno bene. Noi non uccidiamo la verità, al contrario, cerchiamo di farla emergere, forse perciò in molti (tra cui tanti politici e politicanti) ci temono. Quali sarebbero questi messaggi contaminati di astuzia e poco veritieri? Ce li vuole elencare, visto che è così bene  informato sulla vita politico-amministrativa della città? Ma soprattutto vorrei tanto che mi chiarisse un concetto che, devo ammetterlo, mi ha letteralmente scioccato: che intende quando parla di “sete di successi e like…che uccide le persone”?  A me sembra un’affermazione gravissima. E’ sicuro di aver ben soppesato le parole, prima di lasciarle andare in libertà?

M.R.


   

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