Ho notato con stupore
che il video, che Domenico Rosiello ha pubblicato sul suo blog: “calvizzanoweb” , è stato rimosso nel
rispetto di una richiesta di don Ciro Tufo. Il video conteneva nei primi cinque
secondi della sua durata le immagini del nostro parroco che testualmente
diceva: “Adesso scopriranno perché il mio
corso si chiama CORSO DI SOPRAVVIVENZA PER PROMESSI SPOSI!” Poi, tutto il
resto parlava di altro. Forse Mimmo non ha calcolato che associare la figura
del nostro parroco alle cose della politica non fosse cosa gradita dallo
stesso. Forse, per un’innocente e accidentale défaillance del tutto fortuita non ha avvertito per tempo don Ciro.
Il nostro parroco ha ritenuto giustamente sottolineare la cosa. Però mi chiedo,
la sua figura e il suo ministero sono pubbliche, anche se lo scenario (non
affatto modesto ma circoscritto) è quello di Calvizzano, egli riveste un ruolo
di primaria importanza che lo porta a essere un elemento distintivo e di esempio,
forse Mimmo, voleva impreziosire un suo documento con una operazione di “blob”
ma del tutto slegata a sottintendimenti o ad associazioni di idee deleterie.
Forse, era solo uno spunto assonante ma non significativo sotto l’aspetto del
significante stesso del messaggio. Io non credo che volesse usare il volto di
don Ciro per scopi “politici”. Ma la politica è tutto, termine strano. Tutto
può essere politico e tutto può non rispondere al suo significato. Se poi, è
una questione di copyright da parte
del network televisivo che detiene il marchio della trasmissione che contiene
l’iniziativa ecumenica allora è un altro fatto. Intanto, dire che “si faccia politica” non indica certo un
concetto ben definito. Altra cosa è fare politica conlo scopo di… che riguarda
politici e amministratori. Tuttavia, credo che don Ciro possieda un ruolo e una
funzione non strettamente ecumeniche o liturgiche per restare al campo strettamente
ecclesiastico. Molte persone lo seguono e lo considerano un punto privilegiato
per la loro ottica di vita esteso anche all’ambiente esterno alla vita della
parrocchia. Uno fra i primi sono io, che nemmeno posso considerarmi un “cattolico praticante”. Considero il blog
di Mimmo Rosiello un elemento di ricchezza per Calvizzano e altresì considero
don Ciro Tufo un assoluto valore aggiunto per la nostra comunità, secondo me,
egli ha un ruolo importantissimo che lo porta ad essere un uomo pubblico e non
semplicemente conosciuto da tutti e qui c’è una grossa differenza. A volte, le
figure pubbliche con consensi e ruoli, possono incorrere in questi fatti, io
non ne sarei molto colpito, l’intento di Rosiello era raccontare il paese,
impreziosendo il documento con una presenza autorevole e alta. Un grazie a
Domenico Rosiello e un affettuoso saluto a don Ciro.
Enzo
Salatiello