Calvizzano, passaggio Trichillo a “Noi con Salvini”: arriva la smentita ufficiale dell’assessora che, forse, verrà ricordata negli annali della storia della città solo per quest’episodio


Arriva la smentita ufficiale che mette fine alla querelle politico-amministrativa interna alla maggioranza. L’assessora Marilena Trinchillo, con un comunicato inviato al sito Internapoli,  ribadisce, come aveva già anticipato con una missiva consegnata ai singoli consiglieri comunali, che “la sua posizione politica rimane tale, cioè affiancando come sempre la maggioranza, smentendo  qualsiasi passaggio politico”.  
Chiusa, dunque, definitivamente la vicenda che stava andando avanti da qualche settimana? Pare di sì, a meno che non sia intenzionato a riaprirla il consigliere di minoranza e coordinatore provinciale della formazione leghista Biagio Sequino, il quale conosce tutti i retroscena.  Ma chi è questa quarantunenne signora dagli occhi azzurri? Trinchillo Maddalena detta Marilena, due figli, scende per la prima volta nell’agone elettorale alle amministrative di maggio 2013, candidandosi nella “Lista Salatiello:  con 350 voti risulta la terza donna più votata (dopo Marialuisa Ferrigno e Flora Del Prete) e il quarto consigliere comunale più suffragato (preceduta solo da Michele D’Ambra della minoranza con 369 consensi). Non le viene  conferito in prima battuta l’ assessorato, ma viene delegata dall’ex sindaco Salatiello  al Commercio fisso e ambulante (entrambi “morti” a Calvizzano), Centro commerciale naturale (mai partito), Pari opportunità (una frana, mai decollata la specifica Commissione), rapporto con le comunità religiose locali. A fine maggio 2014, in seguito alla dipartita di Cristofaro Agliata, viene nominata assessore.  Ma le deleghe, se si contano anche quelle che già le aveva assegnato il sindaco, prima di entrare nell’esecutivo, sono ben 16. Eccole: Solidarietà sociale, Precariato, Servizi Sociali e assistenziali, Asilo nido, Emigrazione e Immigrazione, Centro Anziani, Legge 328, Benessere dei cittadini, Colonia estiva dei ragazzi e Social Card (mai attivata), Servizi alle persone e Coesione sociale, Riqualificazione urbana, Rapporti con le comunità religiose locali, Commercio fisso e ambulante, Centro commerciale naturale, Pari opportunità. Inoltre, è referente della zona San Pietro-Case Sparse (sappiamo tutti quali e quante sono le problematiche irrisolte di questa zona periferica, abbandonata al totale degrado).
Nel rimpasto di luglio 2015 continua ad esercitare il ruolo di assessora con le seguenti deleghe: Servizi sociali; Politiche per la Famiglia e per la persona; Prima infanzia; Rapporti con il terzo settore e associazionismo; Politiche dell’Inclusione e Osservatorio all’Immigrazione. Resta assessore anche nell’ultimo rimpasto di gennaio 2017. Entro fine consiliatura deve raggiungere i seguenti obiettivi: apertura  via Ritiro, chiusa al traffico dall’inizio del 2009 e ancora sbarrata, nonostante siano terminati i lavori di consolidamento statico di un fabbricato, pare appartenente a un suo stretto parente. Ristrutturazione Centro Anziani (quale? Quello attuale di fronte al Comune?); realizzazione spazio bocce (quale? Quello in disuso nella villetta di via Sandro Pertini?) per favorire la terza età; Erogazione canoni fitti 2015 e 2016 (a noi risulta, come ci ha confermato la responsabile dei Servizi sociali, Angela Cacciapuoti, che i contributi fitti, relativi al 2016 la Regione li abbia sospesi per mancanza di fondi); contributo assistenziali ragazze madri; collaborazione banco alimentare.

  



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