Calvizzano, maggioranza compatta: fronte unico contro il salviniano Sequino


La notizia sul passaggio dell’assessora Marilena Trinchillo, riportata sia dal sito Internapoli che dal blog calvizzanoweb,  stranamente ha ricompattato una maggioranza che fino a qualche giorno prima dell’indiscrezione era sfilacciata e piena di problemi. Tra gli undici consiglieri firmatari del documento nel quale è stato chiesto all’assessora Trinchillo di fare chiarezza sui rapporti politici con l’esponente della formazione leghista “Noi con Salvini”, figura anche il presidente del Consiglio Antonio Mauriello, il quale, nelle settimane antecedenti l’insediamento della Commissione d’accesso, quando si stavano delineando i nuovi schieramenti da confrontarsi alle prossime amministrative del 2018,  aveva stretto, stando ai rumors, accordi politici con Biagio Sequino. A questo punto è chiaro che la partecipazione di Mauriello a questa sorta di “accanimento terapeutico” contro Sequino, renda praticamente quasi impossibile un futuro accordo tra i due.
Sono contento che una maggioranza ingarbugliata da mille problemi (decesso sindaco, commissione d’accesso e un territorio allo sbando, dalle strade ai servizi) – ha dichiarato Sequino a Internapoli – si preoccupi della mia posizione politica e delle mie scelte. Forse vuol dire che la mia opposizione è efficace e dà fastidio”.
La nostra opinione. Premesso che sull’accordo tra l’assessora Trinchillo e Sequino la pensiamo come la signora Giovanna Rota (commentatrice autorevole del nostro blog), cioè che i due avrebbero di comune accordo deciso di portare avanti la tesi della smentita fino alla fine della consiliatura (difficile rinunciare ad altri mesi di stipendi), bisogna ammettere che Sequino, fino alla marcia anti -roghi, organizzata in collaborazione con l’amministrazione, sia stato il consigliere comunale più propositivo sia della maggioranza che della minoranza e l’oppositore più attivo ed efficace. Le ultime sue denuncie politiche in ordine cronologico: la mancata apertura dell’isola ecologica, nonostante l’eccessivo sperpero di denaro pubblico e l’affaire a perdere della villa comunale dove ha dimostrato, con dati di fatto, che tra errori e dimenticanze sono stati buttati al vento circa 400mila euro. Inoltre, le sue svariate denunce al Prefetto, alla Procura e alla Corte dei Conti, avrebbero potuto, in minima parte, contribuire ad accendere i riflettori sulla città.
Ora, dopo quest’articolo, ci daranno sicuramente vicini a Sequino. Ormai è un gioco al quale abbiamo fatto gli anticorpi. Ma a noi non dispiacerebbe questa tesi, perché sarebbe la prova evidente che la nostra linea editoriale non è mai mutata, come vorrebbe far credere lo stesso esponente leghista, attraverso i continui attacchi che, ultimamente, sta muovendo nei nostri confronti dalla sua pagina facebook “Calvizzano BeneComune”.              


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