Una persona ignara dei problemi della città che
avrebbe assistito al Consiglio comunale di ieri si sarebbe fatta l’idea che i
guasti di Calvizzano dipendono dai vigili urbani e dalla preside dell’Istituto
comprensivo Marco Polo. Ovviamente non è così. La massima assise cittadina (era
in discussione un solo punto all’ordine del giorno, tra l’altro di carattere
tecnico) è stata comunque l’occasione per capire che le crepe in maggioranza esistono, eccome:
forse erano ben nascoste quando era in vita Salatiello. Tutti invece d’accordo
(tranne il consigliere d’opposizione Biagio Sequino, unico presente in aula,
poiché la De Vito, diventata mamma da qualche settimana, era febbricitante) che
la Commissione d’accesso, appena avrà terminato di radiografare tutti gli atti
amministrativi degli ultimi anni, non troverà nessun condizionamento di tipo
camorristico, perché Calvizzano è sempre stato un Comune tranquillo e virtuoso
che altri paesi viciniori prendevano ad esempio. Il sindaco facente funzioni,
Lorenzo Grasso, invece, ha puntato l’indice sui vigili urbani, in particolare
sul Comandante Vitantonio Marchesano, perché
avrebbe sollevato un problema inesistente come quello delle divise invernali,
rilasciando dichiarazioni alla stampa che metterebbero in cattiva luce l’ente;
inoltre ha lanciato strali sulla preside Armida Scarpa, rea di inviare un fax al
giorno al Comune per far presente le
problematiche della scuola e, nel contempo, di non utilizzare il personale ATA (quelli
che una volta si chiamavano bidelli) per il controllo delle aule, del materiale
didattico e degli arredi. Insomma, prima ha auspicato una maggiore collaborazione
tra gli uffici, poi ha attaccato i vigili urbani, cadendo, a nostro avviso, in piena
contraddizione. Ma il re dell’incoerenza è stato l’ex assessore al Bilancio
Giuseppe Santopaolo (delega che detiene tuttora da consigliere comunale), il
quale, prima ha stigmatizzato l’operato dell’amministrazione su scelte infelici
come quella sul servizio civico comunale, che hanno sottratto soldi alle casse
(che tra l’altro condividiamo in toto), poi ha elogiato l’operato
amministrativo. Insomma, come si dice a Napoli, ha “acciaccato e ammerecato”, comportandosi
più da vecchio democristiano che da uomo di sinistra. L’unico a fargli notare
la contraddizione è stato Biagio Sequino, ma lo ha fatto in maniera timida e
poco incisiva, perdendo una buona occasione per fare davvero opposizione. Va
aggiunto, però, che Santopaolo e Sequino sono stati gli unici ad aver difeso
preside e vigili urbani.
L’approfondimento nei prossimi articoli.
Adesso, due osservazioni. La prima. Vogliamo
ricordare al sindaco Grasso, persona gentile e squisita nei rapporti umani,
soprattutto con calvizzanoweb (risponde sempre al telefono e alle nostre
domande) che il Comandante dei vigili, Vitantonio Marchesano, e il
vicecomandante, Raffaele Ferrillo, difficilmente rilasciano dichiarazioni alla
stampa, né tantomeno si sono permessi di interpellarci sulla questione delle
divise invernali. Ci è bastato leggere la determina del Comandante (un atto
quasi perfetto) per renderci conto di come stanno le cose. La seconda. Quando il capogruppo di
maggioranza, Antonio Ferrillo, ha proposto di affidare un comunicato
dell’amministrazione alla stampa locale, l’assessora Marilena (o Maddalena) Trinchillo
ha cominciato a storcere la bocca in segno di dissenso, poi ha accennato una
breve risata ironica, come per dire “Antò, ma ti rendi conto di cosa vai asserendo…”.
Fermiamoci qui, senza andare oltre, altrimenti il fatidico commentatore, che sul
blog difende a spada tratta l’operato dell’assessora, potrebbe arrabbiarsi di nuovo.
Una buona notizia per la democrazia e la libertà di
stampa. Dopo diversi bavagli, ieri non ci hanno impedito di fare foto e filmati
in Consiglio.