Calvizzano, alla media Polo mancano banchi e sedie ma a comprarli "ci pensa" la preside

Foto risalente a settembre dell'anno scorso quando arrivarono 30 banchi e altrettante sedie
Nonostante la preside dell’Istituto Polo, Armida Scarpa, abbia fatto i salti mortali per evitare la rotazione delle classi alla media, alla fine si è dovuta arrendere. A inizio anno scolastico si è trovata ad affrontare due ataviche grane che al Comune conoscono fin troppo bene ma non risolvono: la chiusura di un’aula per condizioni di sicurezza (ne abbiamo parlato ieri in un altro articolo) e la mancanza endemica di banchi e sedie. Ne occorrerebbero circa 100  per la soluzione definitiva del  problema (l’anno scorso l’ex sindaco Salatiello, che era ben disposto a risolvere le difficoltà della scuola, ordinò oltre 50 banchi e 50 sedie) anche perché, man mano, vanno sostituiti quelli non a norma. Così la dirigente ha inoltrato richiesta al Comune per avere perlomeno una ventina di banchi e altrettante sedie, il numero sufficiente per attrezzare un’aula, ma le avrebbero risposto che non ci sono fondi. A questo punto non si è persa di coraggio e ha provveduto lei a comprarli con i contributi volontari dei genitori, quelli richiesti al momento dell’iscrizione per finanziare l’ampliamento dell’offerta formativa (laboratori, attrezzature scolastiche, eccetera) rispetto ai livelli essenziali garantiti dallo Stato. E’ possibile che al Comune non riescano a reperire nelle pieghe del bilancio una cifra così modesta per evitare disagi a studenti e genitori? Nascerebbe di conseguenza il dubbio  che qualche amministratore avrebbe voluto far pagare alla preside le conseguenze di scelte sbagliate, tra cui quella  di non aver preso in considerazione il foglio con la lista dei raccomandati?   

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