Marano, “Giornata della ciliegia della Recca”: ultima tappa nel bene confiscato alla camorra, affidato alla Cooperativa Sociale “Nuvoletta per Salvatore”


Nel vigneto si produce falangina dop dei Campi Flegrei. La spiegazione nei due filmati sotto riportati. Ancora un plauso agli organizzatori di questa stupenda giornata all’insegna dell’arte, della storia e dell’enogastronomia  




Salvatore Nuvoletta, due volte eroe

Foto del 2007. A sinistra Bruno D'Aria (il ragazzo salvato dal carabiniere: oggi ha 42 anni); poi, seduto, il papà di Salvatore (oggi novantatreenne); Nando Dalla Chiesa, Gennaro Nuvoletta e il generale Maurizio Scoppa  

Nelle prime ore del pomeriggio del 2 luglio 1982, Salvatore Nuvoletta, carabiniere in servizio presso la stazione di Casal di Principe, si trovava al Corso Europa a Marano. Qui fu colpito da un gruppo di killer che, da brevissima distanza, esplose numerosi colpi di pistola, colpendolo al volto e al torace. Salvatore riuscì a scaraventare a terra Bruno D’Aria, un ragazzino di appena 7 anni che, in quel momento, stava seduto sulle sue gambe. Grazie a quel gesto,  D’Aria uscì miracolosamente illeso, anche perché riuscì a fuggire nel sottoscala di un palazzo adiacente al luogo del delitto. Oggi quel ragazzino ha 42 anni: non volle mancare alla cerimonia di commemorazione del venticinquesimo anniversario dell’uccisione del carabiniere che si tenne nel 2007 a Marano.
“Dopo un anno e mezzo di ricerche – affermò al giornale l’attesa Gennaro Nuvoletta, fratello di Salvatore – sono riuscito a trovare Bruno: vive in Germania dove lavora per una società di import-export. Quando gli ho detto se voleva fare da testimonial della manifestazione, non ha avuto nemmeno un attimo di esitazione”.      




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