Calvizzano, per il secondo anno consecutivo affidato alla “Progress” l’allestimento del “Villaggio di Dio”. La ditta di Qualiano, unica partecipante alla gara, vince con un ribasso dell’1%. Si è rischiato di far slittare la data di inizio della kermesse
Per il secondo anno consecutivo sarà la Progress di
Qualiano ad allestire in via Galiero il
materiale occorrente per la realizzazione della quarta edizione dell’oratorio
estivo denominato “Villaggio di Dio”. E’ stato l’unico operatore a rispondere
alla manifestazione d’interesse, lanciata il 21 giugno scorso dall’Ufficio
Servizi Sociali del Comune, il quale, dopo essere stato invitato a gara
d’appalto negoziata, se l’è aggiudicata con un ribasso dell’1% su un importo a
base d’asta di 40mila euro comprensivo
di iva. In pratica effettuerà il
servizio per 39mila600 euro. L’anno scorso pure vinse la Progress, sempre unica
ditta partecipante alla manifestazione d’interesse, praticando un ribasso di
gara del 2% su un importo a base d’asta
di 36mila600 euro comprensivo di
iva, quindi svolse il servizio per 35mila868
euro. A cosa è dovuta questa differenza sull’importo a base d’asta? L’anno
scorso i campi sportivi su sabbia erano 3, mentre quest’anno ne sono 5; i
gonfiabili ne erano 5 contro i 7 di quest’anno. Nel 2016 fu allestito il
calciobalilla umano , mentre quest’anno verrà sostituito dal yump.
Ma perché stava per slittare la data d’inizio
dell’oratorio estivo, programmata per il 3 luglio prossimo? Perché al Comune si
sono mossi con 9 giorni di ritardo rispetto all’anno scorso. E meno male che
alla manifestazione d’interesse ha risposto una sola ditta, altrimenti l’iter
della procedura negoziata non si sarebbe sicuramente concluso il 28 giugno, per
cui ci sarebbero state inevitabili ripercussioni sulla data d’inizio della
manifestazione. Ma questo sarebbe stato il male minore. Ci sarebbe, invece, da chiedersi come mai
alla manifestazione d’interesse si presenta
una sola ditta, vincendo tra l’altro la gara con un ribasso molto basso?
Tutto normale?