Marano, si è conclusa alla grande la seconda rassegna teatro amatoriale “Il Giullare D’Oro”


Organizzata dall’associazione dei “Nuovi Giullari” in collaborazione con la F.I.T.A. (Federazione Italiana Teatro Amatoriale

Da sinistra: maestro Mario Simeoli, Fabio Izzo, rappresentanti delle compagnie amatoriali, Antonio Furiano, Mery Esposito 

Si è conclusa con gran successo la seconda rassegna teatro amatoriale “Il Giullare d’oro”, alla quale hanno preso parte 10 compagnie dilettantistiche (11 spettacoli) che si sono esibite all’Auditorium Alfieri  nel periodo  dicembre 2016 -  maggio 2017. Il Gran Galà finale, svoltosi nel rinnovato e rilanciato teatro di via Tagliamento, è stato condotto magistralmente dall’ anchorman teatrale Antonio Furiano (attore, regista, presentatore, impresario teatrale e chi più ne ha più ne metta), affiancato da un’elegante Mery Esposito, brava, bella e giovane attrice-cabarettista maranese, meglio conosciuta come “regina dei social”. Durante la serata si sono esibiti i giovanissimi allievi della campionessa di  break dance e hip hop,  Rossella Rusciano (calvizzanese), che si allenano in una palestra di Marano, l’attore-poeta Rosario Riccio (abita a Calvizzano, ma è vigile urbano a Marano) che ha declamato una sua poesia attinente al tema del teatro. Ospiti d’onore: l’attore Gennaro Silvestro (celebre principalmente per il suo ruolo dell’agente Francesco Silla nella serie televisiva di Rai3, la Squadra) e il tenore Sergio Casalino (ha una voce profonda che fa vibrare le corde dell’anima), puteolano di nascita, ma calvizzanese d’adozione,   
A decretare i vincitori è stata una giuria composta da esperti del mondo del teatro, musicale e della comunicazione così composta:  Francesco Bianco (presidente FITA Napoli), Ugo Crispino (attore-cabarettista), Fabio Izzo (attore), Mario Simeoli (musicista e discografico), Lidia Ferrara (attrice), Mimmo Rosiello (giornalista).

I premiati e le motivazioni

Migliore Scenografia: “Il  portiere di via Foria”, compagnia “Aspirattori” . Motivazione:  scena realistica, verosimilmente rappresentativa della Napoli classica.


Premia Giacomo Gala, presidente associazione MaranoLab

Migliori costumi:  “Nove pillole nel paniere”, compagnia “Non lo dite a Shakespeare” . Motivazione: costumi curati con precisione scrupolosa, risultati aderenti all’epoca storica.


Premia Mimmo Rosiello, giornalista 

Migliore attrice non protagonista: Francesca Davide,  “Il Mistero di zia Clorinde”, compagnia Arrassusi”. Motivazione: per simpatia, presenza scenica, giovialità nella recitazione. E’ riuscita a caratterizzare un personaggio di non facile interpretazione.

Premia Salvatore Nasti, presidente Unione Consumatori Napoli Nord

Migliore attore non protagonista maschile: Ciro Passaro, “’O Scarfalietto”, compagnia “San Castrese”. Motivazione: per la semplicità interpretativa, in quanto, pur essendo giovane,  ha tracciato un personaggio lineare e conforme alla tradizionale scrittura scarpettiana.

Premia Ugo Crispino, attore-cabarettista

Migliore caratterista femminile: Maria Rosaria Trinchillo, “Don Pascà fa acqua ‘a pippa”, compagnia “La Boccaccia”. Motivazione: perfettamente calata nel ruolo assegnatole, ha disegnato un personaggio ilare e veritiero, nonostante il contesto storico della trama.  


Premia il maestro Mario Simeoli, direttore d’orchestra e discografico

Migliore caratterista maschile: “Gennaro De Rosa”,  “ Il mistero di zia Clorinda“, compagnia “Arrassusi”. Motivazione: ha evidenziato, senza cali di tensione scenica, la bivalente personalità del personaggio interpretato.  

Premia Fabio Izzo, attore

Migliore attore protagonista: Gerry Roberti,  “Zoccole, Monache e Femmene”, compagnia “A Cartulina e Napule” . Motivazione: è riuscito a comunicare, con disinvoltura e solerzia, la conflittualità interiore del personaggio interpretato, trasmettendo emozioni. Ha tenuto bene la scena e i ritmi per l’intera durata dello spettacolo, senza mai finire nella banalità.  


Premia Salvatore Catanese, attore, cantante (l’amato Jack Sparrow di Made in Sud)

Migliore attrice protagonistaElena Tondi “Portineria Zorro”, compagnia “I 115”. Motivazione: ha tratteggiato con grande maestria il personaggio da lei interpretato, attirando l’attenzione e i frequenti applausi della platea.

Premia Lidia Ferrara, attrice

Miglior Regia: Aurelio Magnetti, “Portineria Zorro”, compagnia i  ”I 115”. Motivazione: spettacolo dinamico e moderno. Il regista ha sapientemente coniugato tradizione e attualità con i canoni recitativi della tradizione popolare.

Premia Antonio Fiorillo, attore-cabarettista

Migliore Compagnia: ‘”Arrassusì”. Motivazione: giusto mix di tempi recitativi, colori dei personaggi, dizione e quadratura scenica.

Premiano “I Nuovi Giullari” (Simeoli, Furiano, Izzo) gestori del teatro Alfieri

Menzione speciale come miglior testo: “I 115” in “Portineria Zorro”. Motivazione: per il forte messaggio sociale. Partendo da un personaggio leggendario, lo si è reso una sorta di eroe dei nostri tempi. 


Premia Francesco Bianco, presidente FITA Napoli


Un grande plauso va ad  Antonio Furiano, Fabio Izzo e al maestro Mario Simeoli: i tre professionisti, oltre a riportare in auge il teatro Alfieri, con la rassegna teatro amatoriale hanno sopperito a un vuoto culturale che da anni la fa da padrone nel nostro territorio.

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