I lavori di messa in sicurezza della
media Polo sono stati sospesi diversi mesi fa e non più ripresi. Il motivo? Se
qualcuno dei nostri lettori sa qualcosa ci faccia la cortesia farcelo sapere. Abbiamo
provato a chiederlo alla preside Armida Scarpa, visto che i canali comunicativi
tra noi e l’ufficio tecnico del Comune
sono chiusi da anni, e la dirigente ci ha riferito che lei, della
vicenda, ne è completamente all’oscuro. Abbiamo posto la stessa domanda a
qualche assessore con cui riusciamo ancora a dialogare, ma senza cavare alcun ragno dal buco. Pure il prof. Lucio
Ristori, responsabile della sicurezza dell’Istituto Polo, sa poco o quasi nulla
della questione. Dicono la verità o glissano sulla domanda, ritenuta,
probabilmente, scomoda? Il mistero continua. Stando ai rumors, pare sarebbe stato il Comune a bloccare i lavori. Ma
per quale motivo? Egregia assessora alla Pubblica Istruzione, Maria Luisa
Ferrigno, visto che lei si occupa anche di manutenzione scolastica ed il Comune
è proprietario della struttura, vuole chiarire come stanno le cose? Siccome lei
non parla con i redattori di calvizzanoweb, faccia una cosa molto semplice:
informi studenti e genitori, attraverso il suo profilo face book, così come ha
fatto in occasione del sopralluogo igienico sanitario alla Diaz, da parte
dell’Asl, in seguito al quale è stato autorizzato l’utilizzo della palestra e
delle 8 aule, ricevendo oltre 90 mi piace e 20 commenti positivi. Sappiamo bene
che il finanziamento per la messa in sicurezza della scuola è stato gestito dal
Provveditorato alle Opere Pubbliche Campania Molise, ma il proprietario di una
struttura ha il diritto di sapere come stanno le cose, così come i cittadini
hanno il diritto a essere informati.
I fatti. Nel 2011, durante l’amministrazione Granata, fu intercettato un
finanziamento statale, accordato nel 2012 per una somma di 317mila euro, per il
riattamento funzionale e la messa in sicurezza della media Polo. L’appalto,
gestito direttamente dal Provveditorato alle Opere Pubbliche, incaricato come
stazione appaltante dal Ministero delle Infrastrutture, se lo aggiudicò, il 17
dicembre 2015, l’impresa Sigismondo soc.coop con sede a Quarto in via Fleming.
I lavori iniziarono a luglio dello scorso anno, con qualche mese di ritardo sul
crono programma previsto, e sarebbero dovuti terminare entro gennaio 2017.
Invece sono stati sospesi e, al momento, non più ripresi. Quanto tempo il
cantiere dovrà restare ancora aperto? La cosa certa è che il rispetto della tempistica dalle nostre parti resta solo
un optional.