Francesco Di Bella, ex leader dei 24 Grana, in concerto al Lanificio 25





Sabato 29 aprile 2017 – Opening h 21:30/ Start h 23:00
Ingresso 10 € con tessera gratuita

Il cantautore pone al suo centro la vita di persone emarginate

Torna a suonare a Napoli il cantautore Francesco Di Bella, e lo fa, questa volta, in formazione completa: quella di sabato 29 aprile al Lanificio 25 (zona Porta Capuana), infatti, sarà l'ultima data partenopea del "Nuova Gianturco" tour, prima della stagione estiva. Prodotto da Daniele Sinigallia e pubblicato lo scorso 30 settembre, il disco che vede l'ex leader dei 24 Grana al suo esordio come solista è un progetto "scritto dalla periferia, pensando alla periferia", veicolo di storie di speranza e di sconfitte, e che pone al suo centro la vita di persone emarginate: alla crudezza dei racconti fa da provvidenziale contrappunto un'atmosfera sognante e la delicatezza di un taglio musicale sì moderno, che attinge, però, alla migliore tradizione melodica partenopea. Il pubblico di Porta Capuana, dunque, si prepara ad un live dall'andamento sinuoso ed avvolgente con momenti intimistici e di sospensione: una miscela di culture ed esperienze differenti – questo è la musica di Nuova Gianturco –, che genera favole dal sapore d'Africa e d'Oriente, proprio lì dove "l'amore non basta". Ingresso 10 euro con tesseramento gratuito.   

Biografia

Francesco Di Bella nasce a Napoli il 26 luglio 1972. Alla fine degli anni ’80 forma la prima band con alcuni di quelli che sarebbero poi diventati i 24 Grana, nome che verrà adottato dal 1994. A seguito dell’incontro col produttore e manager Claudio de Cristofaro, la band firma con la label napoletana Sintesi
3000/La Canzonetta record. Nel 1996 esce il primo ep del gruppo, seguito l’anno successivo dall’album Loop. Ne segue un’intensa attività live in tutta Italia. Il suono che caratterizza i primi 24 Grana,
destinati a diventare una delle più importanti e seguite formazioni indie, è una miscela di punk, dub ed elettronica con testi intensi e rivolti alla situazione sociale di quegli anni. Fatto, quest’ultimo, che porta migliaia di fan ad immedesimarsi nelle canzoni della band, tutte firmate da Francesco Di Bella.
Un successo che si rafforza con la pubblicazione dei dischi Live - Teatro Nuovo (1998) e Metaversus (1999), entrambi usciti su licenza Sintesi 3000 con etichetta Cgd-Warner. Quest’ultimo disco, caratterizzato da forti influenze psichedeliche, riscuote un ottimo successo di pubblico e di critica. Ciò nonostante, a causa di forti divergenze, la casa discografica li scarica.
L’attività dei 24 Grana, però, prosegue incessante: nel 1999 vengono commissionate al gruppo dal Teatro San Carlo di Napoli le musiche per il balletto Roc, che va in scena per venti repliche al Teatro Mercadante con l’esibizione live della band insieme al corpo di ballo del regio teatro napoletano. I 24 Grana aprono inoltre i concerti di Vasco Rossi allo stadio di Firenze e Ben Harper al Pistoia Blues Festival.
Negli anni successivi la band pubblica altri quattro album, che rafforzano il rapporto col pubblico e li portano ad esibirsi spesso all’estero, da Parigi a Barcellona fino a Tokio. Il primo di questi dischi esce nel 2001, di nuovo su etichetta La sintesi 3000: K-Album, fortemente influenzato dai soggiorni di Francesco a Londra, mostra un suono più grezzo e meno elettronico rispetto ai precedenti. Segue nel 2004 Underpop, trainato dal singolo Canto pe' nun suffrì. Nel 2008 è la volta di Ghostwriters, che vede la partecipazione di
Riccardo Sinigallia, Marina Rei e Filippo Gatti. Il disco, prodotto da Daniele Sinigallia, fratello di Riccardo, inaugura un percorso più cantautorale della band, come testimoniano brani come Accireme, Carcere e Avere una vita davanti. Nel 2011 esce l’ultimo disco della band La stessa barca, registrato a Chicago da Steve Albini, mago della presa diretta e del tipico sound indie rock americano. È un disco urgente che porta di nuovo il gruppo su territori più acid rock. I 24 Grana si esibiscono a Chicago e Londra e per due anni rimangono ininterrottamente in tour. Parallelamente all’attività con la band, dal 2006 Francesco Di Bella colleziona diverse esperienze artistiche al di fuori dei 24 Grana. Collabora al disco di Marina Rei, conosce Daniele Sinigallia (che diventerà il suo produttore artistico nei successivi dischi Ghostwriters e Francesco Di Bella & Ballads Cafè, oltre che in quello di prossima uscita “Nuova Gianturco”), canta e compone per Almamegretta, 99 Posse e numerosi altri. Più volte invitato da Francesco Magnelli e Ginevra Di Marco a Stazioni lunari, divide la scena con numerosi artisti con i quali instaura rapporti di stima reciproca: da Max Gazzè a Morgan, da Cristina Donà a Cristiano Godano. Apre, come solista, il concerto di Iggy Pop al Neapolis Rock Festival.
Nel 2013, dopo anni di dischi e concerti, Francesco lascia i 24 Grana e si dedica alla sua attività di cantautore, tornando a suonare in piccoli club accompagnato dalla chitarra di Alfonso Bruno con il nome di Ballads. Nel 2013 pubblica il primo lavoro solista Francesco Di Bella & Ballads Cafè, in cui reinterpreta alcuni dei suoi brani in una chiave diversa. Si esibisce sul palco del 1° maggio a Roma e in apertura a Manu Chao a Napoli.
Il 30 settembre 2016 esce Nuova Gianturco (Sintesi3000/La Canzonetta record), il primo album di Francesco Di Bella composto da canzoni inedite, in cui duetta con Neffa, i 99 Posse e i cantautori napoletani Dario Sansone dei Foja e Claudio Gnut.

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