Calvizzano, straordinario elettorale: è fernuta ‘a zezzenella?

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Dal 2013 a oggi diminuite considerevolmente le ore di straordinario elettorale elargite a tutti i dipendenti comunali, ovviamente sono diminuiti anche i compensi percepiti.

Nel 2013, per le elezioni della Camera dei Deputati e del Senato, furono impegnati 45mila euro (soldi a carico dello Stato) per un totale di 2.360 ore divise tra 29 dipendenti. La parte del leone la fecero Salvatore Sabatino, all’epoca responsabile del servizio elettorale,  con 190 ore e, a seguire, con 170 ore, Maria Grazia Cimmino,  Rossana Conte, Salvatore Renella, Amedeo Di Luna, tutti collaboratori dell’ufficio elettorale, e poi a scendere tutti gli altri dipendenti fino a un minimo di 20 ore. A Nello Abbate, all’epoca responsabile dell’Ufficio Tributi, toccarono 20 ore. Alle elezioni regionali del 31 maggio 2015 furono impegnati 30mila euro per un totale di 2030 ore, mentre il responsabile del servizio elettorale era Nello Abbate. Per il Referendum del 22 febbraio 2016, invece, le ore di straordinario scesero a 1.540, mentre all’ultimo referendum del 4 dicembre 2016 le ore liquidate sono state appena 222( a fronte delle 1050 ore assegnate)  per un totale di 3mila15 euro netti divisi tra 29 dipendenti . Al Comune di Calvizzano, per l’ultimo referendum,  è stato assegnato l’importo di 9mila445,35 euro, dal quale, oltre i soldi elargiti ai dipendenti, sono stati detratti  4mila135,21 euro per il pagamento della ditta che ha allestito seggi e  tabelloni elettorali, 671 euro per presidio impianto ascensore e 610 euro per il trasporto diversamente abili.           

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