Riportiamo il “Rockalvi Festival” a Calvizzano


Nel 2015, il quotidiano "la Repubblica" dedicò una pagina intera al Rockalvi Festival  

Ma che dite se quest'anno torna una nuova edizione del Rockalvi Festival?
Idee ? Collaborazioni ? Proposte ? “.
Questo il post lanciato da Peppe Guarino, ideatore e organizzatore di Rockalvi (acronimo di Rock a Calvizzano), dal suo profilo facebook al quale hanno aderito diverse decine di simpatizzanti della musica di alto livello. Noi, non solo ci associamo, ma aggiungiamo  che la nota kermesse musicale debba ripartire da Calvizzano, dove è nata nel 2008, ai tempi dell’amministrazione Granata. Sarebbe un’occasione unica per la città che coniugherebbe cultura e sviluppo.   
Il Rockalvi è un festival musicale indipendente nato dalla volontà di Peppe Guarino (vigile del fuoco, organizzatore di eventi, fautore della cultura musicale)  a sostegno dell’associazione “Camilla la Stella che Brilla”, la Onlus che da anni lavora per tutti i bambini affetti da malattie rare e non solo per Camilla la ragazza calvizzanese colpita da microcefalia e sindrome di West (vedi sito www.camillalastellachebrilla.com).
Con noi – afferma Guarino - a sostegno della causa, per i primi sei anni abbiamo avuto nel nostro piccolo paese Boosta dei Subsonica , Alex Infascelli, Marlene Kuntz , Almamegretta , 24 Grana , Rezophonic , Pino Scotto , Appino , Pierpaolo Capovilla , Marina Rei, Amor Fou , Lombroso , JoyCut , EPO , 'A 67 e tanti e tanti altri. Dopo 6 anni di Festival effettuati a Calvizzano, in Via Aldo Moro, in uno spazio lasciato vuoto e non curato , ma che brillava e regalava speranze e sorrisi, siamo stati costretti ad abbandonare la nostra Casa , dove risiede la sede dell’associazione Camilla la Stella che Brilla Onlus. Dal 2013 aspettiamo ancora dal Comune un piccolo contributo economico, richiesto con tanto di protocollo e mai ottenuto, nonostante l’ attuale sindaco del paese (Salatiello, ndr) si sia impegnato nei nostri riguardi. Noi crediamo che la parola data vada mantenuta, altrimenti sarebbe una presa in giro sotto gli occhi di tutti” .
Per i vari problemi sorti, la settima edizione si è svolta a Napoli, nel Parco dei Camaldoli, con ospiti nazionali ( Riccardo Sinigallia , Bud Spencer Blues Explosion , Ballads & Wine , eccetera) ed internazionali, come Alex Paterson degli storici The Orb direttamente dall’Inghilterra.
“Mentre per l’ottava edizione  - continua Guarino -   abbiamo avuto addirittura un Anteprima Rockalvi in un locale di Pompei con l’unica data del Centro- Sud Italia per The Jon Spencer Blues Explosion direttamente da New York , mentre la classica due giorni di festival si è avuta alla Casa della Musica di Napoli nel complesso del Palapartenope , grazie alla collaborazione dello stesso patron della location e la Iuppiter Eventi. E con noi a sostenere la nostra causa anche Claudio Santamaria ( vincitore  di tanti premi con il film “Lo chiamavano Jeeg Robot “ ) che ha presentato , letto poesie e cantato canzoni di Rino Gaetano da solo e accompagnato con la “…A Toys Orchestra”.
All’insegna dello slogan  "La Musica che fa Bene”, il Rockalvi Festival cerca di espandersi sempre di più. L’impegno degli organizzatori, infatti, non si ferma al solo Festival, ma va oltre: da anni, in collaborazione con tanti locali, vengono organizzate varie serate musicali . Nel 2016 , a parte le serate musicali tra Napoli e provincia,  prima dell’estate, al Museo del Sottosuolo , sito in Piazza Cavour di Napoli a ben 25 metri sottoterra, lo stesso Peppe Guarino, per tre mesi, ha curato la direzione artistica della rassegna “ Suoni dal Sottosuolo “ con 10 serate uniche con artisti nazionali (Dellera degli Aftheours , Gli Scontati ( Nobraino ) , ELEM , K- Conjog , Linda & The Greenman ecc. ) ed internazionali come Geoff Farina (USA) , Jozef Van Wissem (NL) , Armaud ( IT/NL) e Honeybird & The Monas ( IT/USA).
Nei giorni 3 e 4 settembre, visto che per mancanza di fondi il Rockalvi Festival  si è preso un anno sabbatico, Guarino ha contribuito alla creazione del primo festival fuori le mura archeologiche di Pompei: il “Pompei Extra Moenia Festival” , appunto con il sostegno del Comune degli scavi e l’associazione Le Sfuriate (di cui Guarino è  presidente ). Una due giorni gratis per il pubblico con uno scenario unico al mondo alle spalle del palco. Un successo unico con una presenza di più di 5000 persone accorse da tutta la Campania per una line up che raccoglieva gruppi storici italiani come Marlene Kuntz e Almamegretta (con il ritorno del Raiz ) e gruppi particolari come Appaloosa , Sula Ventrebianco , Polina e per la prima volta in Italia Perdurabo con Jörg Wähner degli Apparat alla batteria. Insomma ... cultura musicale , sperimentazioni , aggregazioni e sostegno a cause sociali. Ma i nostri amministratori vogliono una volta per sempre rendersi conto che la musica e la cultura in generale possono dare una vera identità al paese e, nel contempo,  essere autentici volani di sviluppo in tutti i sensi? 



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