Giovane accompagnatrice si confessa raccontando i retroscena di un mondo molto particolare: “se potessi farei questo lavoro per tutta la vita”




Riproponiamo un’intervista a L.T. (fonte Metropolis) pubblicata qualche anno fa, quando eravamo calvizzanonline

L.T., una giovane hostess che vive dalle nostre parti (comprensorio giuglianese),  accetta di raccontarsi per raccontare un mondo sconosciuto, facendo, però, una premessa: “non siamo prostitute come molti vogliono far credere, ma accompagnatrici ufficiali. Personalmente lavoro per un’agenzia napoletana da oltre 7 anni e respingo totalmente accuse bigotte e intolleranti. Non siamo merce da letto, infatti non  sempre  l’incontro con la persona di turno finisce con il rapporto sessuale”.

C’è un limite di età per fare questo mestiere?

“Purtroppo sì, infatti mi resta ancora poco tempo. Siamo come le modelle: passati i 35 anni non ti fanno più lavorare. La clientela dell’agenzia per la quale lavoro è particolarmente esigente.  Guardano sia all’aspetto fisico che a quello culturale”.

Lei è laureata?

“Sì, in lingue europee”.

Vuole descrivere qualche aspetto un po’ più particolare  del suo lavoro?

“Mi è capitato di accompagnare uomini d’affari, dirigenti, giovani funzionari in carriera ma omosessuali che, per salvare le apparenze in una società che mette ancora alla gogna scelte di vita “diverse”, si rivolgono alla nostra agenzia per scegliersi la compagna per un viaggio d’affari, una convention, eccetera. Siamo presentate come compagne ufficiali, ma la realtà è ben diversa. Abbandonati i luoghi d’incontro pubblici, siamo costrette a lasciare la camera d’albergo durante la notte per lasciare spazio al loro amante di sempre”.

Quale futuro sogna?

“Diventare imprenditrice. In questo lavoro si guadagna moltissimo. E questo mi ha permesso, oltre a mantenermi negli studi, a mettere da parte un gruzzolo per entrare, spero, nel mondo dell’imprenditoria”.

I suoi vicini di casa “sospettano”?

“Non so cosa sospettino. Qualcuno mi ha dato della “puttana”. Ma i miei genitori hanno una mentalità abbastanza aperta e sanno bene che non sono una prostituta. Per un po’ ho tentato di nasconderlo, non fosse altro per l’ignoranza della gente, ma i miei viaggi d’affari hanno insospettito i più pettegoli. Cosa aggiungere: ognuno faccia quello che ritiene opportuno visto che nel nostro Paese c’è libertà di pensiero ed azione”.

Si è mai innamorata?

“Sarei disonesta a dire di no. Ma quale uomo avrebbe accettato questo mio lavoro?

Avrebbe potuto smettere per amore.

“Per essere abbandonata e ritrovarmi ancora più sola…? No grazie”.

Si è mai innamorata di qualche cliente?

“Purtroppo sì. Aveva 23 anni quando l’ho conosciuto. Da quella volta diventò cliente fisso dell’agenzia e, ogni qualvolta aveva necessità di accompagnarsi a una donna, sceglieva me. Diventammo amici, molto amici. Al punto che iniziammo anche a scriverci quando era in viaggio d’affari. Penso di averlo amato molto., ma quest’affetto restò tale. Un amore platonico, fraterno: lui era omosessuale”.

Come è finita?

“Ho scelto di non vederlo più. Ma ho conservato tutte le due lettere”.

E’ capitato a qualche sua collega di incontrare il vero amore?

“Non so quanto possa essere definito “vero”. Ma qualcuno di noi si è addirittura sposata con un ex cliente. Un’amica, arrivata ormai alle soglie dei 32 anni, ha stilato un contratto con un anziano dirigente: un figlio per una fede al dito”.

Non è triste?

“Affatto. E’ una scelta di vita consapevole, fatta con cognizione di causa”.

Come si è avvicinata a questo lavoro?

“Conoscevo una ragazza che mi ha proposto di guadagnare bene, continuando a studiare. E così…”

Con quanti uomini ha fatto l’amore durante la sua carriera?

“Trenta, quaranta forse. Ma non ha importanza. Non siamo obbligate a farlo. E’ sempre una scelta. Ed è una cosa che mettiamo in conto per ogni appuntamento. Ma non è detto che finisca sempre così, né che, se lo facciamo, non lo facciamo con piacere”.

Quanto guadagna?


“Netti, intorno ai 250-300 euro a serata. Per i viaggi d’affari, intorno ai 400-500 euro. A parte i regali dei più affezionati…” .  


Visualizzazioni della settimana