Calvizzano, viaggio nel preliminare di puc: la piccola zona di completamento tra viale della Repubblica e via Raffaele Granata che fa porre diversi interrogativi

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Prima di proseguire il nostro viaggio lungo la direttrice via Sandro Pertini, spostiamoci nella parte confinante con Marano, precisamente nel quadrilatero compreso tra viale della Repubblica, via San Giacomo, via Raffaele Granata, via Emilia (strada che si interseca con via Falcone). Nello spezzone di schema di progetto riportato in foto, Viale della Repubblica e via Raffaele Granata, sono rappresentate rispettivamente da due linee gialle verticali, mentre via San Giacomo (la strada che parte dall’incrocio con via Baracca fino a intersecarsi con via Raffaele Granata) è rappresentata da due linee  orizzontali, sempre di colore giallo. La zona adiacente via San Giacomo, immediatamente a valle di via Granata (dove ci sono i reperti dell’antica chiesa risalente al 951), come si può notare, è tutta adibita ad attrezzature pubbliche d’interesse generale (linee verdi parallele), mentre in buona parte della zona sempre adiacente via San Giacomo, ma immediatamente a monte di via Granata,  sono previste attrezzature pubbliche d’interesse generale e solo un pezzo di più piccole dimensioni (quadrilatero delineato dalle linee azzurre parallele) è delineato zona B di completamento, vale a dire che si possono costruire altre abitazioni. Una scelta politica? Questioni logistiche? Quadratura del rapporto verde- cubature? Timore di qualche ricorso autorevole alla giustizia amministrativa? Attenzione,  queste sono solo ed esclusivamente nostre ipotesi, anzi può darsi anche che stiamo utilizzato termini errati, visto che non siamo tecnici. Questo avvalora quello che andiamo dicendo da sempre: bisognava fare degli incontri preliminari con i cittadini, preannunciati dal sindaco Salatiello attraverso manifesti murali apparsi in città il 21 marzo 2014 e mai avvenuti. Le notizie frammentarie e i termini probabilmente errati, derivano anche dal fatto che siamo i soli a parlare di questi argomenti senza poterci confrontare  con interlocutori più preparati, poiché nessun amministratore o addetto ai lavori vuole parlare con noi di piano urbanistico: perfino la politica tace. Finora nessun manifesto o volantino che parli di puc è apparso in città, contrariamente a quanto accadde dopo l’approvazione nelle rispettive giunte sia della proposta di puc Pirozzi che quella targata Granata . Adesso, un breve aneddoto per far comprendere meglio a chi ha la pazienza  di leggerci il clima ostile in cui siamo costretti a lavorare. Un giovane professionista, attivista di un noto partito cittadino, praticamente un esponente della futura classe dirigente locale, si era messo a nostra disposizione, fissandoci anche un appuntamento, per spiegarci i pro e i contro del nuovo strumento urbanistico e fornirci eventuali risposte  a dubbi e interrogativi: lo stiamo ancora aspettando.
Forse qualcuno gli avrà detto la frase diventata ormai luogo comune a Calvizzano:  “guagliò, statt accort a Rosiello”. E’ per questo motivo che il giovane esponente politico “va ancora fujenne”?
Piccoli episodi che fanno capire quanta strada bisogna ancora percorrere, affinché la città cresca innanzitutto culturalmente e poi socialmente e politicamente.   

        

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