Calvizzano. Trasformazione diritto superficie case in cooperative, firmata convenzione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale


Sarà ricalcolato il valore venale delle aree residenziali: previsto un dimezzamento dei corrispettivi da pagare


 Il costo della convenzione tra il Comune e il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Napoli, firmata il 30 dicembre 2016, è di circa 50mila euro (40mila più 8mila800 euro di iva), ma ne è valsa la pena, poiché  si rifletterà positivamente (dimezzamento corrispettivo da pagare) su coloro che intendono diventare pieni proprietari delle loro abitazioni, di venderle  affittarle a chiunque, senza richiedere all’ente la determinazione del prezzo massimo di vendita o di locazione dell’immobile. L’amministrazione Salatiello è corsa ai ripari, dopo le scarse adesioni (una novantina) alla manifestazione d’interesse, lanciata agli inizi del 2016: tantissimi cittadini, infatti, pur  essendo intenzionati a eliminare il vincolo di  inalienabilità delle loro case, comprate con grossi sacrifici verso la metà degli anni ’80, hanno desistito per l’oneroso corrispettivo da versare nelle casse del Comune. Troppo  alto il valore venale delle aree dove sono ubicati i vari complessi residenziali, stabilito in seguito a una perizia estimativa dell’Agenzia delle Entrate, l’ente pubblico al quale si era rivolto il Comune alcuni anni fa. La decisone, dunque, di demandare  al Dipartimento di Ingegneria Industriale la nuova stima è scaturita in seguito a un’indagine informale condotta dall’Ufficio tecnico dalla quale  è emerso  un dimezzamento dei costi.  Così la giunta ha incaricato il responsabile del Settore tecnico del Comune, ing. Lorenzo Tammaro, a firmare la convenzione con il Dipartimento di Ingegneria, rappresentato dal prof. Antonio Moccia.  

P.S. Ottima decisione, in quanto l’abbassamento dei costi indurrebbe tantissimi cittadini ad aderire all’iniziativa, con tutti i benefici del caso. Nel contempo, il Comune potrà destinare gli incassi alla programmazione di ulteriori opere pubbliche. Non va trascurato l’aspetto mediatico: Calvizzano, la più piccola realtà del comprensorio giuglianese, assurgerebbe alla ribalta della cronaca per aver dato scacco a tanti altri Comuni, dove l’istituto della trasformazione del diritto di superficie in quello di proprietà è stato solo pensato e mai attivato, compreso Villaricca, l’unico ad averlo finora portato a termine, ma con scarso successo, poiché c’è stata una sola adesione.


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