Calvizzano, la consigliera di minoranza De Vito mette in difficoltà l’intera maggioranza. Da sola contro tutti è riuscita a ottenere un’importante vittoria politica


E’ bastata una pregiudiziale consegnata al presidente del Consiglio comunale, Antonio Mauriello, prima che iniziasse l’assise cittadina a mandare in tilt l’intera maggioranza. In buona sostanza, essendo in discussione il Piano finanziario Tari 2017, attraverso il quale viene determinata la tassa sui rifiuti per il prossimo anno, la consigliera di minoranza, presente solo lei per l’opposizione, ha chiesto una sospensiva sull’unico punto all’ordine del giorno, poiché nel Piano  non sono state defalcate le spese mai sostenute, il che avrebbe comportato una bolletta più leggera per i contribuenti. La seduta non è stata sospesa, perché il sindaco ha presentato un emendamento (votato solo dai consiglieri della maggioranza) nel quale sono state ritenute valide le ragioni della De Vito e di Biagio Sequino (firmatario anche lui della pregiudiziale) e di impegnarsi, in sede di approvazione delle tariffe a calcolarle sulla base di un Piano più dettagliato dove verranno analizzate singolarmente le varie voci e defalcati i costi non sostenuti.

Ecco il testo integrale della pregiudiziale   

                                                                                              Al Presidente del Consiglio Comunale
                                                                                              Comune di Calvizzano
                                                                                              _______________________________
                                                                                  p.c.      al Segretario Generale


Calvizzano, 29 dicembre 2016


Oggetto: questione pregiudiziale sospensiva in merito ai punti in discussione relativamente alla approvazione del Piano Finanziario del servizio di Gestione dei Rifiuti Urbani per l’anno 2017 e la conseguente  approvazione della TARI per il medesimo anno.


I sottoscritti Consiglieri Comunali, ai sensi dell’art. 28 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale, propongono una questione pregiudiziale sospensiva sui punti all’ordine del giorno del presente Consiglio Comunale nei quali si chiede che venga approvato il Piano Finanziario del servizio di Gestione dei Rifiuti Urbani per l’anno 2017 e la contestuale approvazione della tariffa TARI per il medesimo anno.
La proposta di deliberazione, così come presentata al Consiglio, non può essere discussa per i motivi che andiamo a esporre.
Va innanzitutto premesso che il Piano Finanziario è un piano prettamente previsionale che, in quanto tale, viene redatto e predisposto sulla base di una previsione di spesa che a consuntivo dovrà essere comparata e conguagliata con le spese effettivamente sostenute con riversamento sull’esercizio successivo sia in addebito per i maggiori costi eventualmente risultanti che in accredito qualora i costi reali siano stati inferiori a quelli previsti.
Va ulteriormente precisato che è sulla base delle risultanze del piano finanziario che vengono formate le tariffe TARI che vanno a gravare sulle famiglie e che proprio per questo, considerato lo stato di difficoltà nel quale un po’ tutti i nuclei familiari si stanno dibattendo, è indispensabile  che venga posta la massima cura nell’evitare di caricare ai cittadini oneri e costi che non siano strettamente necessari.
Quanto sopra premesso e precisato, passiamo a segnalare il fatto che dai dati rilevati nella proposta di deliberazione risultano ancora annoverati fra le partite imputate a costo una serie di voci previste in spesa per le annualità 2015 e 2016 a fronte di servizi che NON SONO MAI STATI ATTIVATI e che sono invece stati puntualmente inseriti nelle bollette distribuite ai cittadini e da loro regolarmente e impropriamente pagati. Fra queste partite le più significative sono quelle relative alla gestione dell’Isola Ecologica inserite nella previsione del Piano Finanziario 2015 e in quella del 2016 ma che in effetti non hanno mai costituito una spesa per l’Ente perché l’ISOLA ECOLOGICA NON E’ MAI STATA ATTIVATA; si tratta di importi particolarmente gravosi perché hanno comportato a carico dei cittadini un esborso non dovuto di ben 104.000 euro all’anno per un totale di 208.000 euro che il Piano Finanziario 2017 deve necessariamente considerare in accredito verso i contribuenti a meno che l’Ente  non  voglia incorrere nel reato grave di un arricchimento assolutamente illecito del quale, all’occorrenza, verrebbe notiziata la Procura della Repubblica.
Per tutto quanto fin qui espresso gli scriventi Consiglieri Comunali chiedono che venga sospesa la discussione sugli argomenti in oggetto, che la proposta di deliberazione venga ritirata, opportunamente integrata e ripresentata per una prossima riunione del Consiglio.
Angela De Vito

Biagio Sequino

Visualizzazioni della settimana