Calvizzano. Anche alla scrittrice Lella Di Marino piace l’idea di intitolare la villa comunale a Francesco Davide




Dopo aver seguito le varie vicissitudini legate alla scelta del nome da dare alla futura villa comunale, credo che Francesco Davide abbia già vinto a prescindere. In questo periodo è sulla bocca di tutti e anche chi non l'ha conosciuto personalmente ora sa che esisteva un certo "Spellicchione".
Ho conosciuto Francesco ed onestamente l'ho sempre visto come un uomo "libero". Nonostante i soprusi, gli insulti e le pietre che gli venivano lanciate, continuava il suo cammino noncurante di quei balordi dimostrandogli così che i veri "diversi" erano loro. 
La libertà il più delle volte è mentale e lui è rimasto libero, portando avanti una vita che, in "qualche modo", aveva scelto, non conformandosi alla società che lo avrebbe voluto diverso.
Io che amo la libertà mentale credo che sarebbe bello dare il suo nome alla villa comunale, in quanto messaggio di riscatto per tutti coloro che, in qualche modo, non si sentono accettati da una società che punta sempre di più all'apparenza e poco alla sostanza.
Lella Di Marino

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