Tonia
De Fenza, 25 anni il prossimo 25 Luglio e, per la sesta volta, coordinatrice
dell’oratorio di Calvizzano, la kermesse estiva giunta alla terza
edizione, voluta fortemente da don Ciro e don Paolo, parroco e vice parroco della
Chiesa madre di San Giacomo. Tonia scende dal palco in via
Galiero e posa il microfono per raccontarci un po’ di sé. Studentessa di Scienze
sociali, sogna di diventare un’insegnante di religione e di riuscire a portare
in classe il Dio della fraternità, della condivisione e dell’amicizia che trova
ogni giorno al Villaggio. Un Dio che, prima di diventare animatrice, conosceva
soltanto per sentito dire e osservava curiosa dal balcone di casa.
Si
definisce “discepola” di Antonio Botta e, anche ora che ne ha preso il posto, ammette
di provare sempre una certa ammirazione e stima per questo ragazzo che, anni
fa, non solo l’ha invitata a prendere parte alle attività parrocchiali, ma l’ha
anche affiancata nella prima esperienza da coordinatrice.
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Tonia insieme ad Antonio Botta |
Nello
svolgere questo ruolo, racconta di essersi rapportata con innumerevoli
critiche: da quelle costruttive ha tratto insegnamenti ed esperienza, mentre
alle altre ha imparato a rispondere con un semplice sorriso, tratto
caratteristico della sua personalità.
Non
usa scindere la sua vita privata dalle responsabilità parrocchiali, poiché
mette la stessa dose di impegno in ambedue le situazioni e, in virtù di quanto
detto, oltre all’intenzione di laurearsi in Scienze religiose, tra i suoi
desideri futuri troviamo quello di vedere sempre più grande e sempre migliore,
di anno in anno, il Villaggio di Dio, ovvero il luogo che ha coltivato la sua
fede e fatto nascere la Tonia che oggi conosciamo tutti. Se questi sono i suoi
sogni, sicuramente tra quelli di quanti la conoscono e la vedono all’opera, c’è
il desiderio di ritrovarla ogni anno impegnata e dedita al Villaggio di Dio,
come fosse una garanzia!
Emilia
Morra