Calvizzano, la villa “maledetta”



Il Polifunzionale di via Pietro Nenni, l’opera, che in molti preferiscono chiamarla villa comunale, voluta fortemente dall’ex amministrazione Granata, continua a far parlare di sé, in negativo ovviamente. Da quando si è insediata l’amministrazione Salatiello, sembra che le cose si siano messe tutte nel verso sbagliato. Sono trascorsi tre anni dall’inizio dei lavori, ma, a quanto pare, siamo ancora al punto di partenza. Prima la variante progettuale voluta dall’amministrazione (era proprio necessaria? Non si poteva proseguire con il vecchio progetto?), poi la risoluzione del contratto con la ditta vincitrice dell’appalto, senza tener conto della richiesta di quest’ultima di 240 giorni di proroga. Se fossero stati concessi, a quest’ora l’opera, probabilmente, sarebbe stata già completata. Inoltre, la sentenza della Corte d’Appello secondo la quale il terreno espropriato viene valutato più del doppio del prezzo stabilito dal Comune e dall’Agenzia del Territorio. Ma qui l’amministrazione comunale centra ben poco, anzi va elogiata se effettivamente, come ha dichiarato il sindaco, farà ricorso in Cassazione. Adesso, apprendiamo che l’Anima Ambiente (la società a cui la ditta vincitrice dell’appalto ha ceduto un ramo d’azienda) in data 21 settembre 2015 ha notificato atto di citazione al Comune presso il Tribunale Napoli Nord, chiedendo 383mila371,33 euro di risarcimento del danno per la parte dei lavori non eseguiti, nella misura del 10%, e per il danno curriculare (perdita di chance di aggiudicarsi futuri appalti), quantificato al 5%.  Dell’atto di citazione, l’abbiamo saputo per puro caso, rilevando sul sito istituzionale la determina con la quale viene affidata alla DG Società di ingegneria srl UNIP (con sede a Napoli in via Caravaggio), per la somma di 20mila euro, l’assistenza tecnica durante la fase transattiva, visto che il Comune e l’Appaltatore hanno manifestato l’opportunità di ricercare una composizione bonaria della controversia. Per quanto concerne la parte legale, il Comune è assistito dall’avvocato villaricchese Enzo Napolano, per la specifica professionalità posseduta. Ma questo danno economico per le casse dell’ente si poteva evitare? Lo pagheranno solo i cittadini?

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