Calvizzano. Il revisore dei conti impone tagli alla spesa, sindaco e assessori si decurtano lo stipendio del venti per cento



Da giugno a dicembre di quest’anno, le buste paga del sindaco, degli assessori e del presidente del Consiglio comunale saranno più leggere del venti per cento, mentre i consiglieri comunali, sempre per lo stesso periodo, non percepiranno il gettone di presenza. Alla fine, il risparmio per le casse dell’Ente sarà di circa 22 mila euro. Si tratta di piccole cifre, ma significative dal punto di vista politico -amministrativo e sociale. I fatti. La decurtazione stipendiale non nasce da una specifica volontà dell’amministrazione, ma è conseguenza di un errore di impostazione del bilancio di previsione 2016.

Il comma 737 della legge di stabilità 2015, infatti, prevede che, per gli anni 2016 e 2017, i proventi delle concessioni edilizie (cosiddetti oneri di urbanizzazione del condono), “possano essere utilizzati per una quota pari al cento per cento per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale e per spese di progettazione delle opere pubbliche”. Invece, l’amministrazione aveva destinato a queste finalità solo 400mila euro dei 600 mila euro previsti di incassare per   i permessi a costruire nell’arco del 2016. Altri 200mila euro circa erano stati impegnati per la spesa corrente ordinaria. A questo punto è intervenuto il revisore dei Conti che ha imposto anche l’utilizzo dei 200mila euro per le finalità dettate dal comma 737 della legge di stabilità. Di conseguenza, si sono dovuti effettuare tagli alla spesa corrente per circa 200mila euro, tra cui anche la decurtazione degli stipendi, proposta dal sindaco Salatiello e dall’assessore al Bilancio Giuseppe Santopaolo. Per completezza di informazione, va ricordato che il vecchio revisore (andato via per scadenza del mandato e sostituito in questi giorni da un altro sorteggiato dalla Prefettura) per quest’errore di utilizzo degli oneri di urbanizzazione, ma anche per altri, aveva espresso parere sfavorevole al bilancio di previsione 2016. Parere che è stato poi tramutato in positivo con riserva, ad appena un’ora dall’inizio del Consiglio comunale (convocato l’ultimo giorno utile previsto dalla legge) a condizione che venissero rettificate le incongruenze ed eliminati gli errori evidenziati nella sua relazione. Insomma, si è rischiato seriamente lo scioglimento del Consiglio comunale.                    

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