Servizio ricovero cani randagi, si va avanti con proroghe vietate dalla legge. A quando la gara d’appalto? Sequino: ho inviato gli atti all’autorità anticorruzione
L’ultima gara
d’appalto per l’affidamento del servizio di cattura, ricovero, custodia e
recupero dei cani randagi circolanti sul territorio calvizzanese, è stata
bandita nel 20012 dal Comando di Polizia municipale. Se l’aggiudicò “Il Canile
S.D.” di Castelvolturno al prezzo di 1,90 euro (oltre iva) giornaliero a
singolo cane. Da una verifica da noi fatta su internet, appurammo che si
trattava di un prezzo di gran lunga più basso di quello praticato da altri
canili. L’appalto è già scaduto da un po’ di tempo e non si è provveduto ancora
a bandire una nuova gara. Da quando il servizio di prevenzione del randagismo è
nelle sfera delle competenze dell’Ufficio Attività produttive, il cui
responsabile è il signor Francesco Paolone, si sta andando avanti per proroghe.
“Le proroghe sono
vietate dalla legge – afferma Biagio Sequino , consigliere di minoranza – lo
sanno bene il responsabile del servizio, il
sindaco e i componenti dell’intera amministrazione. In questi giorni
invierò tutti gli atti all’Autorità Nazionale Anticorruzione”.
Nella determina di
affidamento del servizio in regime di proroga) dal primo gennaio 2016 al 30
giugno 2016, firmata dal signor Paolone, è scritto testualmente: “la proroga, nella sua accezione ha
carattere di temporaneità e di strumento atto esclusivamente ad assicurare il
passaggio da un regime contrattuale ad un altro…”
Immaginiamo, a questo
punto, che all’Ufficio Attività produttive si stiano affrettando per la
pubblicazione della gara, in modo che l’aggiudicazione possa avvenire entro il
30 giugno prossimo, termine di scadenza dell’ultima proroga.