Pezone: “fino a quando il circolo degli anziani sarà senza luce, per me sarà tutta Calvizzano civile al buio.
Dallo
storico locale riceviamo e pubblichiamo
Caro Mimmo, apprendo dal tuo blog che al circolo
degli anziani del paese manca ancora l’energia elettrica. Non mi sono mai interessato
a cose, ove sia pure marginalmente, c’entri la politica; questa ritrosia per la
politica nasce da una
promessa fatta a mia madre, ma, ad essere sincero, anche per il mio carattere.
Ciò nonostante, so bene, così come lo si può facilmente immaginare, quanto sia
difficoltoso amministrare un Comune, benché
piccolo come il nostro, in un momento di crisi economica come quella che stiamo soffrendo. Però mi chiedo assai stizzito: è così difficile risolvere il
problema dell’energia elettrica al
circolo degli anziani? I nostri
vecchietti meritano tanto? Se fosse un
problema di spesa come mi pare di capire e
se il Comune non riuscisse a
risolvere potremmo risolverlo noi, lettori del tuo sito, organizzando una cordata
pro-anziani concorrendo alla
spesa un po’ ciascuno. Mimmo, puoi utilizzare il sito per questa iniziativa?
Risolviamolo subito questo problema. Gli anziani dovrebbero rappresentare per la loro esperienza un patrimonio per la società, e non
emarginati come spesso accade. Quante cose ognuno di loro può raccontare, sono testimoni del
tempo in cui sono vissuti e, per questo, rappresentano la memoria
storica di una società. Io li porterei nelle scuole a raccontare le loro
esperienze come una vera e propria attività didattica. Alcuni anni fa a Barrea,
con un anziano del posto, che in passato
come pastore aveva partecipato a parecchie transumanze, mi soffermai a parlare di
questa antica attività tipica dei
pastori e dei mandriani. Quella sua narrazione attirò la mia attenzione,
ricordava i grandi sacrifici che si affrontavano nelle transumanze per raggiungere a
piedi e con centinaia di pecore le pianure pugliesi dalle alture Abruzzesi, e
viceversa attraverso i tratturi , antichi itinerari spesso sotto
bufere di pioggia e di neve (alcuni di loro si ammalavano di polmonite
e, purtroppo, morivano). Delle sue parole non mi sfuggì
niente, così come colsi nei suoi occhi
un velo di lacrime e di sofferenza
quando fece cenno al modestissimo
compenso percepito per tanta fatica e per
aver speso la sua giovinezza con quel
duro lavoro. Raccontò pure della paura
che prendeva i pastori più giovani quando i più
anziani, in alcuni punti del tratturo, temevano che i lupi affamati
attaccassero il gregge, specialmente quando si lambivano i boschi. Quel raccontare in maniera tanto accorata e
intrisa di sentimento per me è valso più delle letture che sull’argomento avevo
già fatto. Non dobbiamo poi dimenticare che
i nostri i anziani hanno sofferto la
guerra e tutti i problemi che essa ha determinato. Ciò nonostante con
dignità e con sacrifico hanno ricostruito questo Paese, hanno messo su famiglie
crescendole con i migliori sentimenti e con il loro esempio fatto di sacrifici
e di tante privazioni.
Mimmo, fino a
quando il circolo degli anziani sarà senza luce, per me sarà tutta Calvizzano civile
al buio.
Peppino
Pezone
Caro
Peppe, non c’è null’altro da aggiungere: hai detto tutto. Anche in questa tua
sottile forma di protesta, molto elegante, in piena sintonia con il tuo stile,
hai saputo raccontare una storia appassionante, quella del pastore abruzzese. I
nostri vecchietti non meritano tutto questo. Il problema più grave, a mio
avviso, è che da questa vicenda ne escono “cornuti e mazziati”. Ieri sera, al
Comune, il presidente del circolo degli anziani, Gennaro Chianese, mi ha
riferito che il sindaco non si era presentato all’appuntamento, programmato in
mattinata per discutere sia della
faccenda della mancanza di corrente che
della loro futura collocazione, visto che dovranno lasciare l’appartamento di
Largo Caracciolo, dove si riuniscono da diversi anni. Chianese era deluso e
sfiduciato, così come lo sono i tantissimi anziani che frequentano il circolo.
Intanto, giro la tua proposta della cordata pro-anziani ai lettori per
conoscere il loro pensiero.
Mimmo Rosiello