Personaggi. Ivette Laudani, il vero motore del gruppo facebook “Sei di Calvizzano se…”


Ivette Laudani,  donna intelligente, simpatica e sempre con il sorriso sulle labbra, ha fondato il gruppo social “Sei di calvizzano se…” alcuni anni fa, insieme a Mena Simioli. Attualmente vi aderiscono 2mila169membri: un vero successo se si rapporta la cifra ai circa 12mila 500 abitanti di Calvizzano.  E’ lei l’admin (amministratore) del gruppo, un ruolo che svolge in maniera impeccabile, selezionando con gran rigore le new entry. Si tratta di una piattaforma virtuale, dove tutti possono dire la loro opinione senza alcun problema. E chi non rispetta il regolamento, viene prima avvertito e poi eliminato se persevera nell’errore. Ivette accetta consigli da tutti. Sposata con Edoardo Guarino, un figlio, da più di un anno vive a Rimini, dove si è spostata per motivi di lavoro (insegna in una scuola primaria), ma continua ad essere attaccata alle sue radici, anche se, di ritornare ad abitare a Calvizzano, al momento non ne vuole proprio sentir parlare. Nella tornata elettorale del 2008 si candidò nella lista Pirozzi sindaco (all’epoca sconfitto da Granata), riportando 66 voti e classificandosi ventesima, praticamente all’ultimo posto. Ma di lei l’ex sindaco conserva un buon ricordo: “E una persona perbene – dice  – seria e preparata”.  
Ma come vive Ivette lontano da Calvizzano? Ha dei rimpianti?
Nessuno – afferma categoricamente -  Ad aprile scorso sono scesa giù: appena arrivata a Casoria avrei voluto già tornare indietro...Calvizzano non mi manca, mi mancano gli affetti e i ricordi di questo posto stuprato dalla cattiva politica che si è susseguita negli anni. Ora vivo in un paese civile, dove si rispettano le regole e dove ogni cosa non viene passata come un piacere a cui devi sentirti obbligato a vita. Una città dove, se ti svegli al mattino ed è una bella giornata, hai solo l'imbarazzo della scelta di decidere in quale parco portare tuo figlio. Un posto dove si cammina per strade perfettamente asfaltate e senza una carta per terra e se hai voglia di un giro in bici c'è la pista ciclabile. Devo continuare?”.

A voi le conclusioni. 

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