Lavori allestimento tabelloni e seggi elettorali per il referendum, il Comune poteva risparmiare. Villaricca e Marano svolgono il servizio senza prelevare soldi dai rispettivi bilanci



Impegnati oltre 5mila euro per far fronte alle spese di allestimento  dei 10 seggi elettorali e dei 20 tabelloni dislocati in 5 punti della città, relativi al referendum di domenica 17 aprile. Si potevano risparmiare questi soldi?
A nostro avviso, sicuramente sì. Se fosse stata indetta una gara con procedura negoziata, secondo il prezzo più basso, mediante invito a 5 operatori, così come ha fatto Qualiano, oppure  l’aggiudicazione dell’appalto fosse avvenuta tramite il MEPA (Mercato elettronico delle pubbliche amministrazione, come ha fatto Mugnano, il risparmio sarebbe stato garantito. Ma questi soldi, secondo noi, si potevano utilizzare quasi tutti per altri scopi, se fosse stato adottato lo stesso metodo di Villaricca e Marano. Questi due Comuni viciniori, da sempre, per l’allestimento sia dei seggi che dei tabelloni, si avvalgono dei loro dipendenti. I soldi per le spese extra, visto che i tabelloni e altro materiale vengono conservati nei loro depositi, si attingono dallo straordinario elettorale, elargito dallo Stato. Qualcuno potrebbe controbattere, asserendo che  Calvizzano non ha operai in organico. Sì, ma, in compenso, ha gli Lsu ( lavoratori socialmente utili) che vengono spesso utilizzati  anche per lavori dove occorre manodopera specializzata, come è stato fatto ultimamente per il restyling dei campi da tennis. Per questo referendum sono stati impegnati 30mila euro di straordinario elettorale da elargire a tutti i 29 dipendenti (diversi vi hanno rinunciato) per un minimo di ore variabili da 40 a 120. Una piccola parte di questi soldi, visto che metodicamente diversi impiegati  beneficerebbero dello  straordinario senza averne titolo, potrebbero essere utilizzati per elargirli ai lavoratori socialmente utili, che, nel periodo elettorale,  andrebbero a svolgere  il lavoro affidato, per oltre 5mila euro, alla solita ditta esterna Davide Giuseppina.    
Giacché siamo in tema di referendum elettorale, va aggiunto che il servizio di trasporto diversamente abili e dei plichi elettorali, sarà effettuato dalla ditta calvizzanese Cogit. Sono stati impegnati mille euro.

In risposta al commentatore vigliacchetto   
In riferimento alla nostra indagine sulle spese  di Mugnano e Qualiano, per l’allestimento dei seggi e dei tabelloni elettorali, pubblicata alcuni giorni fa su questo blog, un commentatore anonimo si è domandato perché non avessimo fatto questa indagine pure a Villaricca, nonostante sia un Comune attaccato al nostro.

La nostra risposta. “Nonostante la domanda sia capziosa e nonostante sia stata fatta da un anonimo, avrei potuto cestinarla, ma le rispondo. L'indagine, come solitamente faccio, è su tutto il territorio giuglianese, purtroppo, e questo lo può verificare benissimamente, fino a ieri sui siti istituzionali di Marano, Villaricca e Melito, le determinazioni non c'erano ancora, devo dedurre, dunque, che anche in questi Comuni, la trasparenza è un optional, poi andremo a verificare come hanno fatto i vari affidamenti. Ho soddisfatto la sua domanda? Me lo faccia sapere e si firmi così possiamo interloquire meglio (caro vigliacchetto) e potrò soddisfare tutti i suoi dubbi e tutti i suoi interrogativi.
A questo punto, dobbiamo addirittura chiedere scusa ai rappresentanti del Comune di Villaricca, poiché avevamo messo in dubbio la loro trasparenza. Invece, vanno elogiati, perché, a differenza di Calvizzano, non hanno impegnato soldi del bilancio, per l’allestimento dei seggi e dei tabelloni elettorali.




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