Hanno poco da invidiare ai professionisti del teatro, gli attori della
compagnia amatoriale “A Cartulina e Napule”, diretti dal bravo
attore e collaudato regista teatrale calvizzanese Gianni Salatiello. I sei interpreti della commedia “Il Ladro”, rappresentata il 28 e 29
febbraio scorso al teatro Alfieri di
Marano (gestito, tra l’altro, magnificamente dai calvizzanesi Furiano e Izzo), hanno calcato le scene con padronanza di gesti e di
recitazione. Avendo avuto il piacere di essere nominato giurato del premio il “Giullare d’oro”, riservato alle
compagnie amatoriali, per la prima volta, dopo aver assistito già a 4-5
rappresentazioni, ho dato voti alti. Mi ha sorpreso in positivo Gianni Salatiello
nella sua nuova veste di attore comico, interpretando bene il ruolo del
poliziotto sui generis, grazie anche alla spinta propulsiva della sua partner
di scena Daniela Terlati, (pure lei
poliziotta un po’ particolare) che ha dimostrato di essere all’altezza del
ruolo assegnatole. Bravo anche Vincenzo
Sorice nel ruolo del ladro, bravissima Daniela
Savarese che ha interpretato la parte di un’amante russa (nella vita è
fidanzata di Sorice), superlativa Anna
Infante, la quale, oltre a muoversi con disinvoltura e a saper rispettare alla
lettera i tempi teatrali, ha dimostrato di avere la recitazione nel dna. Con
lei, il sottile confine tra dilettantismo e professionismo è stato
continuamente valicato. Veniamo alla commedia “Il Ladro”, per la quale, appena
se ne presenterà altra occasione, consiglio di andare a vederla, poiché al di
là della bravura degli attori, il testo è una garanzia, essendo stato scritto
da Angelo Rojo Mirisciotti, autore molto
quotato nel panorama teatrale, e adattato da Rosario Ferro. Un attempato avvocato (Leopoldo Piccininni) sorprende
nella sua casa un ladro (Vincenzo Sorice) che riesce a bloccare. Non è il
solito mariolo scaltro e delinquente, ma un povero disgraziato costretto dalle
circostanze della vita a rubare. A questo punto entrano in gioco l’anziana
portiera (Anna Infante) e l’amante (Daniela Savarese) dell’avvocato, una russa
che guarda esclusivamente ai suoi interessi, dando l’illusione dell’amore al
professionista. Con l’arrivo degli sgangherati poliziotti (Gianni Salatiello e
Daniela Terlati), il ladro dovrebbe essere portato via e qui arriva la sorpresa…
E’ un’opera esilarante fin dalle prime battute, nella quale viene raggiunto l’acme
della comicità nel secondo atto, e con un finale veramente sorprendente, dove
si dissolvono le effimere illusioni e prevalgono le ragioni del cuore.
Mimmo Rosiello
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Gianni Salatiello |
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Anna Infante |
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Vincenzo Sorice |
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Daniela Savarese |
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Daniela Terlati |
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Bruno Piccininni |